La lunga giornata delle candelore: bloccate, ‘incappucciate’ e poi al riparo nel duomo

Catania. Dopo la sosta in piazza dei Martiri a causa della pioggia, i cerei sono stati trasferiti in serata in cattedrale. VIDEO

Protesta social: "Abbandonate alle intemperie"

CATANIA – Le candelore, cerei in legno che sfilano in onore della festa per Sant’Agata, patrona di Catania, hanno incontrato ieri, sin dall’inizio della processione, gravi problemi relativi alla sicurezza dovuti alla pioggia, subito segnalati al Comitato organizzatore che, constatato i rischi, ha accolto la richiesta dei portatori di interrompere la loro uscita.
I cerei si sono fermati quindi in piazza dei Martiri dove sono stati immediatamente coperti con dei teli e vigilati dalla Polizia Municipale. Durante la giornata il Comitato ha prospettato ai responsabili delle candelore alcune ipotesi: il mantenimento della collocazione in piazza dei Martiri; lo spostamento dei cerei in corso Sicilia, sotto i portici, per avere un maggiore riparo; la collocazione in cattedrale.

Non avendo avuto indicazioni o gradimenti particolari da parte dei presidenti rispetto a queste tre ipotesi, le candelore hanno stazionato per tutto il pomeriggio in piazza dei Martiri. Nel tardo pomeriggio, però, il Comitato ha preso atto dell’allerta meteo arancione a Catania nella giornata del 5, a partire dalla mezzanotte.
Per tale motivo ha valutato ancor più a rischio il mantenimento dei cerei in piazza dei Martiri e ha deciso, avendo sentito anche il sindaco Salvo Pogliese e monsignor Barbaro Scionti, parroco della cattedrale, e avendo avvertito il prefetto di Catania Claudio Sammartino e le autorità di Pubblica sicurezza, di spostare comunque le candelore in cattedrale per la loro preservazione.

L’operazione si è svolta lungo via Vittorio Emanuele verso piazza Duomo con un particolare dispiegamento di vigili urbani, personale sanitario e volontari di Protezione Civile, nella massima sicurezza. Il Comitato, in una nota, “ringrazia per la collaborazione i responsabili delle candelore e soprattutto i portatori, che con grande spirito di sacrificio hanno condotto sotto la pioggia i cerei, elementi essenziali della festa”.

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