Fatture false per prendere soldi Ue, indagato un consigliere comunale

Barcellona Pozzo di Gotto. Arrestato Salvatore Imbesi, imprenditore agricolo. Scoperto un giro da 10 milioni di euro 

BARCELLONA POZZO DI GOTTO (MESSINA) – La guardia di finanza ha eseguito a Barcellona Pozzo di Gotto una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di Salvatore Imbesi, 58 enne, imprenditore del settore agrumicolo, con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Salvatore Imbesi è titolare di Agrumi-Gel e Ortogel e consigliere d’amministrazione del Distretto Agrumi di Sicilia, nonché consigliere comunale a Barcellona Pozzo di Gotto eletto in una lista civica. In passato è stato anche assessore.
E’ stato effettuato anche un sequestro preventivo per circa 10 milioni di euro su quote sociali, conti correnti, disponibilità finanziarie e immobiliari riconducibili a 3 persone indagate ed alla società coinvolta nella frode. Le indagini avrebbero scoperto un sistema di false fatturazioni effettuato da due due società del barcellonese, una operante nel settore agrumario e l’altra in quello edile, entrambe riconducili a I.S. finalizzato sia all’evasione delle imposte sia all’ottenimento, indebito, di un finanziamento comunitario per un importo complessivo di 5 milioni euro.
Al fine di percepire il contributo comunitario, le società avrebbero documentato una serie di rapporti commerciali con l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e fornito una falsa rappresentazione degli investimenti riguardanti l’ampliamento e l’ammodernamento di un impianto di trasformazione agrumaria. Inoltre, allo scopo di evadere il fisco, le società hanno simulato l’effettuazione di rapporti commerciali fittizi riguardanti la compravendita di agrumi, documentati attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture relative ad operazioni inesistenti. Indagato per riciclaggio anche il figlio dell’imprenditore I.A., socio unico di una delle società coinvolte.
Lo stabilimento era stato sequestrato in passato per lo sversamento abusivo di materiale di risulta dalle lavorazione degli agrumi e la vicenda giudiziaria si era conclusa con la riapertura dello struttura. Imbesi nel 2017 era stato inoltre rinviato a giudizio con l’accusa di evasione fiscale in merito alla mancata dichiarazione di circa 1 milione e 600 mila euro nella comunicazione Iva del 2012.
“Abbiamo appreso che per attività imprenditoriali assolutamente estranee al Distretto Agrumi di Sicilia il titolare della Agrumi-Gel Salvatore Imbesi, attualmente consigliere di amministrazione del Distretto, è indagato dalla magistratura. Stiamo disponendo per venerdì 15 febbraio una convocazione urgente del Consiglio di amministrazione per esaminare il caso e prendere ogni decisione conseguente”, afferma il presidente del Distretto Agrumi di Sicilia, Federica Argentati.

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