Sicilia, il rientro a scuola è da brividi: “Non si lascino gli alunni al gelo”

Il Codacons: "Edifici messi a dura prova, si controllino le condizioni o pioveranno richieste di danni"

CATANIA – “Che il freddo di questi giorni possa creare problemi nelle scuole chiuse già da due settimane è fin troppo prevedibile. Che, quindi, occorra una immediata verifica circa lo stato di efficienza di tutti gli impianti è, addirittura, lapalissiano”. Il Codacons lancia un grido d’allarme per lo stato di efficienza degli impianti scolastici siciliani messi a dura prova dal gelo di queste ultime ore.
“Chiediamo una immediata verifica prima della ripresa delle lezioni – dice Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons – per evitare che lunedì ci si ritrovi con i ragazzi ed il personale scolastico al gelo e nella concreta impossibilità di svolgere qualsivoglia attività didattica”.
Per questa ragione l’associazione chiede a tutti i sindaci siciliani, liberi consorzi, città metropolitane e prefetti di “non permettere l’apertura delle scuole in assenza di verifiche puntuali e di garanzie precise rispetto alla salute e alla sicurezza degli utenti. Già in questi giorni abbiamo ricevuto segnalazioni che evidenziavano come in numerosi edifici scolastici gli impianti di riscaldamento fossero malfunzionanti, avendo, da tempo, manifestato criticità dovute sia alla vetustà che all’assenza della necessaria manutenzione. Non vorremmo dover registrare un rientro da brividi, con bambini costretti al gelo per tante ore o, peggio, rimandati a casa per l’oggettiva impossibilità di svolgere attività scolastiche”.
“Laddove, nonostante la nostra diffida – conclude il Codacons – si verificassero problemi al rientro a scuola, con istituti al gelo, termosifoni spenti e mancanza d’acqua, ci troveremmo dinnanzi ad una colpevole sottovalutazione dei rischi che legittimerebbe un pioggia di richieste di danni”.

scroll to top