‘Sgombero Boggio Lera, perché la Digos?’

Catania. Gli agenti irrompono a scuola, ma gli studenti avevano già concordato con la preside l'interruzione dell'occupazione

CATANIA – E’ stato sgomberato il liceo Boggio Lera di Catania, occupato circa una settimana fa, con l’intervento della Digos che ha fatto irruzione ieri sera a scuola segnalando persino alcuni studenti.
Un’azione che gli studenti hanno definito “immotivata, visto che doveva concludersi oggi l’occupazione, secondo quando concordato con la dirigenza scolastica”. I ragazzi, quindi, per protesta hanno deciso di bloccare via Vittorio Emanuele, con un presidio fuori dalla scuola.
Mara, una delle studentesse dichiara: “Durante tutta l’occupazione abbiamo avuto un dialogo proficuo con la dirigenza, con la quale avevamo concordato la conclusione dell’occupazione in prospettiva dell’incontro col prefetto. L’intervento della Digos è infatti avvenuto senza richiesta della scuola, violentemente e con l’intento di beccare qualche studente”.
Continua, che dal primo giorno ha partecipato all’occupazione: “Mentre stavamo pulendo la scuola, i poliziotti in borghese hanno sfondato la porta e minacciato gli studenti all’ingresso di ripercussioni fisiche e penali, li hanno strattonati e spinti di lato. Perché la Polizia ha voluto mostrare il pugno di ferro con degli adolescenti, se eravamo d’accordo sia con la dirigenza che con il prefetto?”.
Mentre Enrico, che all’occupazione non ha partecipato dice: “Non ho partecipato all’occupazione della scuola ma quello che è successo è veramente grave. La Polizia ha abusato del suo potere, chi gestisce questi agenti?”.
Concludono gli studenti e le studentesse: “Non possiamo restare impassibili in un mondo in cui la Polizia attacca immotivatamente i giovani che hanno a cuore il loro futuro, la nostra lotta prosegue qua fuori e dentro la scuola, ma una cosa è certa: ci adopereremo affinché vengano ritirate tutte le denunce agli studenti”.

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