Matera, niente rinvio e sciopero

No della Lega Pro alla richiesta di spostamento della gara di Catania avanzata dal presidente della squadra lucana. I giocatori ribadiscono lo stop tramite l'Aic

In seguito “al perdurare dello sciopero dei calciatori” proclamato lo scorso 24 dicembre insieme all’Assocalciatori per il mancato pagamento degli stipendi, il presidente del Matera (Serie C, girone C) Rosario Lamberti, ha chiesto al Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, il rinvio della partita in programma mercoledì prossimo, 23 gennaio, a Catania.
Ieri la squadra lucana, penultima in classifica e scesa in campo per la terza partita consecutiva con i ragazzi della Berretti, ha perso in casa contro la Sicula Leonzio per 4-0. Lamberti ha aggiunto che la richiesta del rinvio è stata presentata “per non schierare, per l’ennesima volta, un cospicuo numero di calciatori tesserati del settore giovanile”. Il presidente ha anche ricordato che la società biancoazzurra è “impossibilitata ad effettuare operazioni di mercato”.
Il presidente della Lega Pro, Ghirelli, non ha però intenzione di accogliere la richiesta lucana, che tra l’altro non sarebbe stata formalizzata nel modo dovuto.
Nel pomeriggio, i giocatori del Matera, tramite l’Assocalciatori, hanno formalmente ribadito la propria posizione proclamando lo sciopero per il 23 gennaio, giorno della sfida del Massimino. Ecco il testo integrale del comunicato: “L’AIC e i calciatori professionisti tesserati per il Matera Calcio S.r.l., attualmente in attesa dello svincolo per morosità da parte del competente Collegio Arbitrale, richiamando tutte le motivazioni già esposte nei comunicati del 20 dicembre, del 24 dicembre, del 28 dicembre e del 18 gennaio scorsi, decorso infruttuosamente ogni termine concesso per gli adempimenti retributivi, con la presente formalmente proclamano lo sciopero per la giornata di mercoledì 23 gennaio 2019. A oggi, la società non solo non ha ancora corrisposto le retribuzioni dovute ai calciatori sin dallo scorso settembre 2018, confermando l’assenza di certezze sul proseguimento regolare dell’attività sportiva, ma non ha neppure adempiuto a quanto previsto dal C.U. n. 62/CFA del 7 gennaio 2019, che le imponeva la sostituzione della fideiussione depositate per l’iscrizione al Campionato 2018/2019 ed emessa dalla società FINWORLD S.p.a.”.
“A ciò si aggiunga che, in spregio alle regole lavoristiche e ai diritti costituzionalmente garantiti ai propri calciatori, la Società persiste nella inopinata scelta di sostituire i lavoratori in sciopero con i tesserati del settore giovanile, in assenza di idonee coperture previdenziali e in aperta condotta antisindacale, dimostrando un arrogante spregio delle norme federali e della regolarità del campionato. L’AIC e i calciatori sono costretti, pertanto, a indire lo sciopero affinché l’anomala situazione che i lavoratori, loro malgrado, stanno subendo cessi quanto prima. I calciatori, inoltre, dichiarano la prosecuzione dello stato di agitazione e preannunciano sin d’ora lo sciopero anche per la giornata di domenica 27 gennaio 2019, qualora la morosità retributiva non venga immediatamente sanata”.

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