Donatori di sangue e talassemia: progetto comune

di Nuccio Sciacca - Si moltiplicano a Catania le iniziative dei volontari

Due sono state le iniziative recentemente conclusasi a Catania accomunate da una storia che, per alcuni protagonisti coinvolti, risale a decine di anni fa. Donazione di sangue e talassemia: binomio imprescindibile da noi, come in altre parti del mondo dove è alta la prevalenza dell’anemia chiamata “mediterranea”.
Anche se il titolo della prima iniziativa è stato “Revisione dei percorsi di accreditamento nelle Unità di Raccolta”, svoltasi l’11 dicembre presso l’Arnas Garibaldi a cura dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Trasfusionale, il riferimento alle donazioni di sangue è immediato perché di questo si occupa il Trasfusionale in collaborazione con le associazioni di volontariato, come l’Advs-Fidas, i gruppi Fratres, Avis e San Marco, che rappresentano la vera forza in campo nella promozione e nella raccolta di sangue con le unità mobili e i centri fissi (UdR) accreditati dalla Regione.

E si sa che per il Trasfusionale del Garibaldi occorrono ogni anno circa 14.000 unità di sangue per i fabbisogni dell’intera Azienda Garibaldi e di questi la metà destinate alla terapia periodica dei soggetti affetti da talassemia e sindromi falcemiche. Il corso formativo si è prefisso di migliorare il sistema qualità globale delle UdR afferenti al Servizio di Medicina Trasfusionale, approfondendo i temi della selezione del donatore di sangue, che dev’essere persona sana a sicurezza del paziente ricevente, dei criteri gestionali e i requisiti minimi richiesti per il ri-accreditamento regionale delle UdR e sui cosiddetti “near miss” del sistema emovigilanza per evitare e ridurre al minimo i rischi di errore umano.
Medici selezionatori, infermieri delle UdR e dirigenti medici e biologi dei vari presidi ospedalieri della città di Catania e le persone responsabili delle UdR associative hanno proficuamente dibattuto le modifiche alle procedure dell’attività di raccolta ed evidenziato le criticità riscontrate durante le attività e i rapporti con il Trasfusionale.

Sull’altro versante, quello della talassemia, l’Atog, l’associazione dei talassemici e familiari che fanno capo all’Arnas Garibaldi, ha concluso un primo corso di formazione per pazienti esperti “S.P.E.S.”, un corso sperimentale e di base diretto dal dottor Carmelo Magnano, articolato in quattro incontri mattutini (dal 27 ottobre al 15 dicembre) a cui hanno partecipato, appunto, un gruppo di pazienti assistiti dall’unità operativa dipartimentale “Talassemia” del Garibaldi (attualmente diretta dal dottor Roberto Lisi) e dai dirigenti medici, biologi e assistenti sociali operanti nella stessa U.O.
Gli argomenti trattati, dalle basi genetiche della patologia, agli aspetti clinici, le complicanze e il loro trattamento, la terapia trasfusionale, fino al supporto psicologico e al ruolo delle associazioni di volontariato ai vari livelli, compreso quello della prevenzione, hanno avuto il loro epilogo in una cerimonia conclusiva di fiducia reciproca nell’alleanza terapeutica. Con l’impegno e l’augurio di fare di più per la promozione della donazione di sangue perché coscienti che il “sangue è vita!”.

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