Catania, non te lo meritavi

di Alberto Cigalini. Rossazzurri fuori dalla Coppa Italia a testa altissima: il Sassuolo vince 2-1, ma la differenza di due categorie non si vede. Prova brillante e di personalità, pagati cari due errori difensivi. Di Brodic (foto Galtieri) la rete degli etnei, che colpiscono anche due legni. Forti dubbi su un gol annullato a Marotta. Baraye e Angiulli sfruttano al meglio l'occasione da titolari

a.cig.) Ci voleva il ripescaggio. Non solo perché il Catania ne aveva diritto, ma perché questa è una squadra che dà il meglio di sé contro avversarie di categoria superiore. Le brillanti uscite estive in Coppa Italia lo avevano suggerito in maniera chiara, l’immeritata eliminazione nel quarto turno contro il Sassuolo lo ribadisce con forza.
Come avevano già dimostrato le belle prove con Foggia e Verona, fatte fuori con disinvoltura, gli etnei non vanno in soggezione contro formazioni di rango più elevato vedendo esaltate, al contrario, la propria cifra tecnica e una certa predisposizione allo scontro a viso aperto.
A Reggio Emilia, la differenza di due categorie proprio non si vede. Il Sassuolo gioca e lascia giocare. E il Catania gradisce. Sottil sceglie un turnover ragionato dando fiducia dal 1′, tra gli altri, a Baraye, Angiulli e Brodic contro un avversario che invece opta per una rotazione quasi totale proponendo un undici inedito. Il 3-4-3 iniziale dei neroverdi è particolarmente offensivo, ma fedele al credo di un tecnico come De Zerbi, grande ex della gara.
Il colpo di testa a lato di Brodic nel cuore dell’area apre un match piacevole, nel quale i rossazzurri vanno sotto dopo meno di un quarto d’ora a causa di un erroraccio di Silvestri, che controlla male un pallone innocuo dando via libera a Matri, freddo nel battere Pisseri.
Il Catania, però, non si disunisce e regge alla grande il confronto: Calapai e Baraye spingono con continuità sulle fasce, Bucolo e Rizzo tengono botta in mezzo, Angiulli si muove assai bene sulla trequarti. Proprio Baraye è sfortunato quando una sua botta mancina incoccia su Lemos e sbatte sul palo a Pegolo battuto.
A fare conto pari dei legni è Matri, che trova a sinistra un corridoio utile per involarsi e con un tiro di punta prova a sorprendere Pisseri, bravo a correggere la traiettoria del tiro sul palo.
Il Catania non arretra, pressa alto anche a costo di concedere qualcosa, continua a spingere e trova il meritato pari in chiusura di frazione con Brodic, il cui inserimento in area sugli sviluppi di un’azione in cui Angiulli aveva già chiamato Pegolo alla respinta viene concluso con un preciso destro che bacia il palo e finisce in rete.
Hanno voglia e personalità, i rossazzurri. E insistono. La fortuna, però, non è dalla loro parte quando, allo scoccare dell’ora di gioco, un colpo di testa di Brodic su cross di Calapai va a stamparsi sulla traversa e sul tap in ravvicinato del croato è Lemos a opporsi col corpo.
Gli inserimenti di Lirola e Di Francesco sono indicatori dei problemi dei padroni casa, ai quali De Zerbi cerca di ovviare inserendo un paio di calibri più grossi. Sottil, dal canto suo, ci crede e mette dentro forze fresche: prima Biagianti per Rizzo, poi Manneh per Barisic, quindi Marotta per Curiale.
Magnani da una parte e Manneh dall’altra reclamano un rigore a testa, poi, a 10′ dalla fine, l’incerto arbitro Rapuano annulla in maniera molto discutibile un gol a Marotta sugli sviluppi di un angolo per il più classico dei “falli di confusione”.
E’ il minuto attorno al quale ruota l’esito della sfida, visto che pochi secondi più tardi la difesa rossazzurra si fa sorprendere da un lancio lungo che innesca Matri: Pisseri salva a tu per tu col centravanti neroverde, ma sulla respinta arriva Locatelli a ribadire in rete.
La qualificazione va via così, beffarda, e con essa la possibilità di affrontare il Napoli al San Paolo negli ottavi di finale. Ma il Catania piace ed esce a testa altissima.
SASSUOLO-CATANIA 2-1
Sassuolo (3-4-3): Pegolo 6, Magnani 6, Lemos 5.5, Peluso 5.5 (20′ st Lirola 6), Brignola 5, Magnanelli 6, Locatelli 6.5, Dell’Orco 6, Trotta 6, Matri 7 (39′ st Bourabia sv), Djuricic 5 (20′ st Di Francesco 5.5). In panchina: Satalino, Consigli, Rogerio, Sensi, Duncan, Odgaard, Babacar, Berardi. Allenatore: De Zerbi 6.
Catania (4-2-3-1): Pisseri 6.5, Calapai 6.5, Esposito 6, Silvestri 5, Baraye 7, Bucolo 6.5, G. Rizzo 6.5 (14′ st Biagianti 6), Barisic 6 (22′ st Manneh 6.5), Angiulli 7, Brodic 7, Curiale 6 (31′ st Marotta sv). In panchina: Pulidori, Aya, Scaglia, Lovric, Mujkic, Vassallo, Ciancio, Lodi. Allenatore: Sottil 7
Arbitro: Rapuano di Rimini 5
Reti: 14′ pt Matri, 41′ pt Brodic, 36′ st Locatelli.
Note: serata fredda, spettatori mille circa (presenti 362 tifosi rossazzurri). Ammoniti Peluso, Silvestri e Brignola. Angoli 6-4 per il Sassuolo. Recupero: 0′; 3′.
 

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