“Interviene il Governo? Non credo”

Malagò allontana l'ipotesi di una soluzione del caos in B affidata a Giorgetti: "Né io né lui siamo contenti. Alcune complicazioni dovute a terzi soggetti"

BOLOGNA – “Non lo so perché non parlo a nome del Governo, ma non credo”. Il presidente del Coni Giovanni Malagò, a margine della giunta di Bologna, risponde così ad una domanda sulla possibilità che il Governo intervenga con un decreto per sbloccare il caos Serie B.
“Personalmente – ha aggiunto Malagò  – né il sottoscritto né il sottosegretario Giorgetti siamo contenti di questa situazione. Penso che la giustizia sportiva debba essere seria e autorevole, ma deve essere anche veloce e questa è una prerogativa quasi indispensabile rispetto a quella ordinaria. La giustizia sportiva nasce anche e soprattutto perché conosciamo i tempi di quella ordinaria. Credo che sia uno dei pilastri della giustizia sportiva”.
Infine, il presidente del Coni ha aggiunto: “Malagò è un uomo delle istituzioni, che faccio mi metto a dire che è giusto che in un collegio sia successo questo o quello? Non è corretto, fermo restando che quello che è accaduto ultimamente debba servire perchè non si ripeta in futuro. Questa laicità è un elemento di forza e non di debolezza. Ogni cosa potrebbe essere strumentalizzata, di contro dico che alcuni di questi elementi di complicazione sono dovuti a terzi soggetti”.

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