Un terzetto per il Catania

Dirigenza al lavoro per scegliere il successore di Lucarelli (foto Galtieri): Grassadonia, Drago e Toscano le opzioni sul tavolo, ma i giochi sono ancora aperti

Prima l’allenatore, poi il resto. Tutto secondo previsione. I programmi del Catania per la prossima stagione non cambiano.
La società etnea si è subito messa al lavoro per individuare il tecnico al quale affidare la squadra. Sulla panchina rossazzurra, come anticipato, non ci sarà Cristiano Lucarelli, tornato a casa da qualche giorno, subito dopo l’amaro epilogo di stagione contro il Siena.
Il totonomi ha fatto proliferare le ipotesi sul possibile successore del livornese, ma al momento i profili concretamente valutati dal club sono tre: Gianluca Grassadonia, Massimo Drago e Domenico Toscano.
Gianluca Grassadonia, 46 anni, è reduce da una stagione travagliata in B alla Pro Vercelli, club che ha guidato in due riprese venendo esonerato a dicembre a beneficio di Atzori per poi tornare al suo posto un mese più tardi prima di subire un secondo esonero a maggio, quando è stato rimpiazzato dall’ex centrocampista rossazzurro Vito Grieco. Grassadonia è una vecchia conoscenza dell’ad Lo Monaco, col quale ha lavorato a Messina nel biennio 2013-2015.
Il tecnico salernitano non è però l’unica soluzione che il Catania sta prendendo in considerazione. Sul tavolo c’è pure l’opzione legata a Massimo Drago, altro allenatore apprezzato dalla dirigenza e non a caso già accostato agli etnei lo scorso febbraio, quando, dopo l’umiliante sconfitta di Monopoli, Lucarelli andò vicino all’esonero. Drago, 47 anni, ex Crotone e Cesena, è ora più avvicinabile di quanto non lo fosse in inverno visto che il contratto che lo vincolava ai romagnoli è in scadenza a fine mese.
A completare il terzetto di osservati speciali c’è Domenico Toscano, anch’egli cercato a febbraio nel post Monopoli e messosi in evidenza alla guida del Feralpisalò nel doppio incrocio, ben giocato, con i rossazzurri nei play off. La strada che porta all’allenatore reggino, 46 anni, è però meno semplice perché il diretto interessato ha un accordo con i gardesani anche per la prossima stagione.
Sullo sfondo resta il gradimento per professionisti che hanno fatto bene come Andrea Sottil (promosso in B col Livorno) e Piero Braglia (in finale play off col Cosenza) ma sinora non si è andati oltre anche per ovvi motivi di percorribilità (progetto tecnico per il futuro torneo cadetto già avviato in Toscana, spareggi in corso per i calabresi).
I contatti, anche informali, proseguiranno nei prossimi giorni. Il Catania tiene vive tutte le piste restando vigile su eventuali scenari che possano aprire ulteriori porte, al momento chiuse. Scelto l’allenatore, si procederà subito ai primi movimenti in entrata e in uscita per costruire un organico funzionale al nuovo progetto tecnico.

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