Avanti, Catania

di Alberto Cigalini. I rossazzurri soffrono per tutto il primo tempo ma poi la spuntano su una buona Feralpisalò: decidono i gol di Barisic e Russotto (foto Galtieri). In semifinale c'è il Siena

a.cig.) La sofferenza, la tensione, la gioia. E la qualificazione. L’essenza dei play off racchiusa in novanta minuti. Quelli di Catania-Feralpisalò. I rossazzurri strappano il pass per le semifinali attraverso una serata che ricorda a tutti quanto aspri, duri, insidiosi possano essere gli spareggi per la promozione.
Dopo il pari nella gara d’andata, gli etnei si presentano in campo con due risultati su tre a disposizione, il che però non basta per evitare patemi. Il merito è dei gardesani, pronti a ribadire anche in Sicilia le loro qualità: ritmo, gamba, verticalità, buone doti offensive e soprattutto un allenatore che sa il fatto suo.
Pur rimasti a corto di laterali (senza Vitofrancesco e lo squalificato Martin, come previsto viene alzato Tantardini a destra inserendo Bagadur nei tre in difesa), gli uomini di Toscano mettono subito in apprensione i padroni di casa rendendosi pericolosi con Ferretti, confermatosi attaccante di valore, che prima scivola in area al momento di battere a rete e poi di testa manda oltre la traversa.
Una caduta in area ancora di Ferretti su una chiusura di Blondett fa correre un brivido ai tredicimila del Massimino e scatena le vibranti proteste verdeblu, culminate nell’allontanamento dal campo di Toscano e del preparatore dei portieri Rivetti.
Il Catania replica con due inzuccate fuori bersaglio di Russotto e Blondett, ma nel primo tempo patisce gli avversari conservando un baricentro decisamente basso, complice il timore di subire le ripartenze potenzialmente letali dei Leoni del Garda, già capaci di fare centro due volte in trasferta in questi play off contro Albinoleffe e Alessandria.
Nonostante la difficoltà nel proporsi in avanti, la formazione di Lucarelli, che conferma modulo e uomini della gara di mercoledì, riesce a congelare il pareggio giovandosi delle tante toppe messe da Biagianti, il migliore in mezzo, e chiedendo una prestazione di sacrificio a uomini come Barisic, quasi un terzino aggiunto nei primi 45′,  o lo stesso centravanti Curiale.
Sacrificio che nel caso dello sloveno viene premiato dal gol che sblocca la gara. Succede quando la qualità rossazzurra viene fuori sotto forma di assist di Lodi per Barisic, che batte Livieri imbucando il rasoterra sotto le gambe del portiere.
Il più, a questo punto, è fatto. La Feralpisalò passa al 3-4-3 inserendo pure Mattia Marchi, ma la partita ha già cambiato volto finendo su binari congeniali agli etnei: Ripa, appena entrato, si fa parare un destro ravvicinato da Livieri; Russotto, in contropiede, trova il 2-0 con l’aiuto di una doppia carambola con tocco finale di Bagadur.
E’ fatta. Lucarelli passa alla difesa a quattro, vede Ripa stoppato un’altra volta da Livieri e non rischia più nulla, eccezion fatta per un tiro dal limite di Voltan allo scadere sul quale Pisseri si fa trovare pronto. La fatica iniziale sfocia nella gioia finale in una girandola di emozioni degna di ogni partita da dentro o fuori che si rispetti.
Il Catania, dopo 180 minuti tutt’altro che semplici, elimina il Feralpisalò, giustamente applaudito dal pubblico del Massimino al triplice fischio, e sbarca in semifinale. Ad attenderlo, il Siena, qualificatosi grazie a un gol su rigore molto dubbio al 100′ di gioco dopo che la Reggiana aveva pareggiato al 94′: 2-1 con invasione di campo finale dei sostenitori ospiti. Un ottimo modo per tenere bene a mente cosa sono i play off.
CATANIA-FERALPISALO’ 2-0
Catania (3-5-2): Pisseri 6.5, Aya 6, Blondett 6, Bogdan 6, Barisic 6.5 (32′ st Esposito sv), Lodi 6.5 (32′ st Marchese sv), Biagianti 7.5 (39′ st Bucolo sv), Rizzo 6, Porcino 6.5, Curiale 5.5 (16′ st Ripa 5.5), Russotto 7 (39′ st Di Grazia sv). In panchina Martinez, Semenzato, Tedeschi, Manneh, Mazzarani, Brodic, Caccavallo. Allenatore: Lucarelli 6.5
Feralpisalò (3-5-2): Livieri 6, Bagadur 5.5, Ranellucci 6, P. Marchi 6, Tantardini 5.5 (21′ st Rocca 6), Magnino 6 (36′ st Dettori sv), Staiti 6.5 (32′ st Capodaglio sv), Raffaello 6 (21′ M. Marchi 6), Parodi 6.5 (36′ st Voltan sv), Guerra 5.5, Ferretti 6.5. In panchina: Spezia, Turano, Legati, Marchetti, Ponce, Loi. Allenatore: Toscano 6.5
Arbitro: Amabile di Vicenza 5.5
Reti: 14′ st Barisic, 28′ st Russotto.
Note: spettatori: 13.358, incasso 192.746 euro. Ammoniti: Marchi, Porcino, Ranellucci. Allontanati dalla panchina per proteste il tecnico della Feralpisalò, Toscano, e il preparatore dei portieri, Rivetti. Angoli: 3-2 per il Catania. Recupero: 0′; 4′.

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