Catania, ci pensa Ripa

di Alberto Cigalini. Play off: bell'avvio di gara dei rossazzurri, che poi rallentano e vanno sotto su rigore di Guerra. A pareggiare i conti col Feralpisalò è l'attaccante entrato nella ripresa in versione uomo della provvidenza (foto Galtieri)

a.cig.) E alla fine spunta lui. Francesco Ripa. Reduce da un campionato in tono minore e comunque al di sotto delle elevate aspettative che lo circondavano, l’attaccante di Battipaglia entra a 25 minuti dalla fine e fa in tempo a scaraventare in fondo al sacco il pallone consegnatogli improvvidamente di testa da Parodi approfittando con destrezza anche dell’uscita del portiere Livieri, figlia dell’incomprensione col compagno di squadra.
Come spesso accade in un Europeo o in un Mondiale – e questi maxi play off di Serie C somigliano un po’ a uno dei grandi tornei per nazionali – l’uomo della provvidenza è uno dei nomi meno pubblicizzati alla vigilia. Il settimo e (sin qui) più importante gol dell’annata del centravanti campano è un atto di giustizia che raddrizza una partita messasi male per il Catania, trovatosi a rincorrere il Feralpisalò dopo essere andato vicino al gol in più occasioni.
Schierata col 3-5-2 previsto, la squadra di Lucarelli sfodera un ottimo avvio di gara. E’ Lodi a dare l’esempio cercando due volte la porta, chiamando Livieri alla parata su un sinistro secco dalla distanza e imbeccando alla sua maniera Curiale, il cui tocco morbido viene deviato oltre la traversa ancora da Livieri. Un tentativo in sforbiciata di Russotto dal dischetto con palla fuori chiude la sfuriata iniziale degli etnei, che poi abbassano i ritmi.
La gara si normalizza e il Feralpi riesce a mettere la testa fuori dal guscio confermando le proprie credenziali di squadra dinamica, più adatta a spingere che a contenere. Il Catania rallenta, trova poca ampiezza nella manovra complici cursori di fascia non sempre ispirati e finisce con l’intasare gli spazi ricorrendo a qualche lancio lungo di troppo, ma rischia poco sino allo scadere della prima frazione, quando Blondett non chiude a dovere su Ferretti che serve Magnino, la cui caduta in differita sulla chiusura di Bogdan lascia qualche dubbio: l’arbitro Dionisi assegna il rigore, trasformato dal bomber Guerra, sin lì vistosi poco.
Andato sotto, il Catania torna a premere nella ripresa divorando il pareggio con Porcino, che non sfrutta un regalo di Livieri in uscita mandando a lato a porta vuota da posizione defilata ma tutt’altro che impossibile. La sbavatura di Blondett che porta Ferretti al tiro dal limite facilmente bloccato da Pisseri è solo una parentesi in un copione che vede i rossazzurri protesi in avanti alla ricerca del pari. Livieri se la cava su un tiro di Lodi in mischia respinto da Martin e poi è bravo a opporsi a un colpo di testa di Russotto su cross di Barisic.
Lucarelli non cambia modulo, ma uomini. Scelte producenti soprattutto in attacco, dove Ripa rimpiazza Curiale, non al top, e Caccavallo rileva Russotto. Rischiato il 2-0 su una ripartenza del dinamico Parodi, autore di un tiro a lato dalla breve distanza, il Catania sistema le cose con il glaciale tocco dalla distanza di Ripa a porta sguarnita. E ancora Ripa nel finale potrebbe fare il bis in acrobazia, ma la sua mezza rovesciata su sponda di Blondett si perde oltre la traversa.
Finisce 1-1, risultato che lascia inalterati gli equilibri e accorcia di 90′ il cammino verso le semifinali. Per superare il turno, al Catania basterà non perdere al Massimino domenica sera. Ma guai a rallentare contro questo Feralpisalò che ha già espugnato il campo dell’Alessandria. Una gara di semplice gestione sarebbe terribilmente rischiosa. E Lucarelli lo sa.
FERALPISALÒ-CATANIA 1-1
Feralpisalò (3-5-2): Livieri 6.5, Tantardini 5.5, Ranellucci 5.5, P. Marchi 6, Parodi 6, Magnino 6, Staiti 6 (40′ st Voltan ng), Raffaello 6 (31′ st Rocca 6), Martin 6, Ferretti 6.5, Guerra 6 (17′ st M. Marchi 5.5). In panchina: Arrighi, Capodaglio, Gamarra, Bagadur, Turano, Marchetti, Dettori, Loi, Ponce. Allenatore: Toscano 6.
Catania (3-5-2): Pisseri 6, Aya 6, Blondett 5.5, Bogdan 6, Barisic 6, Lodi 6.5 (37′ st Bucolo sv), Biagianti 6, Rizzo 6 (20′ st Mazzarani 6), Porcino 5.5, Russotto 6 (24′ st Caccavallo 6), Curiale 5.5 (20′ st Ripa 7). In panchina: Martinez, Tedeschi, Semenzato, Brodic, Marchese, Manneh, Esposito, Di Grazia. Allenatore: Lucarelli 6.5
Arbitro: Dionisi di L’Aquila 6.
Reti: 46′ pt Guerra (rig), 29′ st Ripa.
Note: spettatori 2.008 di cui 359 ospiti. Ammoniti Parodi, Magnino, Curiale, Martin, Aya. Angoli 8-2 per il Catania. Recupero: 1′; 3′.

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