Valoti: “C’era confusione”

Il ds del Palermo spiega i cambi nello staff tecnico: "Abbiamo bisogno di un solo riferimento per ogni aspetto. La fiducia in Tedino è intatta"

PALERMO – “Quando il patron si fa sentire fa piacere se ci può essere una scossa, però posso assicurare che per quanto riguarda la gestione dei due cambi è andata diversamente. Già da tempo avevamo pensato di modificare qualcosa. All’inizio avevamo pensato di collaborare assieme, ma per coincidenza quando sono andato a parlare col presidente ho detto che avrei preferito mantenere una sola figura per non rischiare di fare confusione. Mi dispiace dal punto di vista umano, ma abbiamo bisogno di un solo riferimento per ogni aspetto. In questo momento ho preferito dare un riferimento e basta, ho dovuto quindi fare una scelta”.
Così il direttore sportivo del Palermo Aladino Valoti commenta gli ultimi movimenti relativi allo staff atletico con le rinunce al preparatore atletico Roberto Peressutti e al match analyst Vincenzo Varrica che seguono l’arrivo di un mese fa del nuovo responsabile della preparazione atletica Claudio Bordon. “Tedino? Sono stati fatti dei cambi nello staff per provare a portare qualcosa di nuovo, ma la fiducia nel tecnico è intatta. Abbiamo solo messo equilibrio su due figure, non penso che questo possa aver turbato l’allenatore. La responsabilità di riportare il Palermo in Serie A è di tutti e se non dovessimo riuscirci avremmo fallito tutti”.
“Stiamo cercando di fare tutto per migliorare, abbiamo fatto un’ottima prestazione a Parma dove forse ci hanno tolto qualcosa nonostante i nostri errori. Col Pescara abbiamo regalato un tempo agli ospiti, dobbiamo lavorare per migliorare e non lasciare nulla agli avversari. Ci manca anche qualche punto. Andiamo avanti convinti che questa è la strada giusta”.
“La squadra sta cercando di preparare bene la partita con la Cremonese – continua Valoti – ricordiamoci che abbiamo fatto 5 partite in 20 giorni e le abbiamo affrontate con i giocatori contati. I nazionali sono arrivati stanchi ma non si sono tirati indietro di un centimetro. La B è un campionato difficile, abbiamo avuto un periodo di appannamento all’inizio del girone di ritorno, altri lo hanno avuto in altri momenti. Ora abbiamo recuperato sul Frosinone, siamo secondi e adesso dipende da noi. Gerarchie dello spogliatoio? Le gerarchie vengono dettate solo dal campo”.
Valoti commenta le valutazioni del patron Zamparini secondo cui Nestorovski e La Gumina sono due prime punte e non vanno schierare insieme: “Penso che si possa giocare ad una o a due punte, dipende da diversi fattori; l’importante è trovare il giusto equilibrio tattico. Non c’è nulla di scontato in questo campionato, ma bisogna anche fare i conti con gli avversari”.

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