Tedino: “Niente calcoli”

Due trasferte in 5 giorni per i rosanero, impegnati contro Entella e Parma. Il tecnico: "La voglia di centrare l'obiettivo batte anche la stanchezza". Out Dawidowicz e Accardi

PALERMO – Tante partite ravvicinate in un periodo cruciale della stagione per il Palermo di Bruno Tedino. Dopo il rotondo successo di domenica contro il Carpi, i rosanero scenderanno nuovamente in campo giovedì sul campo della Virtus Entella e poi lunedì a Pasquetta per il recupero di Parma.
“Credo che il desiderio di arrivare ad un obiettivo importante batta anche la stanchezza fisica – spiega in conferenza stampa l’allenatore del Palermo – La squadra sta molto bene di testa, la voglia di mordere le caviglie agli avversari non deve mai mancare”.
Non rientra invece l’emergenza infortuni che dall’inizio della stagione complica il compito dell’allenatore. “Abbiamo una defezione dell’ultimo secondo con Dawidowicz che ha una sindrome influenzale complicata da uno stato febbrile. Non verrà con noi – spiega Tedino – così come Accardi a causa di una tendinopatia. Il recupero clinico di Aleesami mi dà la possibilità di far rifiatare qualcuno. Rolando ha fatto molto bene, è un elemento duttile che si sta ritagliando il suo spazio. Moreo? Sta decisamente meglio, ha raggiunto una buona condizione psico-fisica e ha capito che è un giocatore importante per noi. L’indisponibilità dei nazionali è devastante dal punto di vista lavorativo. Le regole sono queste, ci adeguiamo”.
L’Entella viene da due vittorie e quindi sta attraversamndo un ottimo periodo di forma: “Qualsiasi squadra affrontiamo ci crea delle difficoltà, contro di noi raddoppiano le energie. E di questo siamo orgogliosi. Tutti cercano di vincere contro il Palermo. Le nostre avversarie hanno sempre un grande approccio fisico e tecnico alla gara, ma restare a certi livelli per 100 minuti diventa difficile”.
“La Virtus Entella ha battuto il Parma e la Cremonese, in questo momento sta molto bene. Ci aspettiamo una partita di grande intensità. I liguri sono abituati a giocare sul sintetico, dobbiamo superare anche questa difficoltà. Solo con una grande partita possiamo fare risultato. Pensiamo a una gara alla volta. Non possiamo fare calcoli, altrimenti si perdono troppe energie e si fanno voli pindarici che non vanno bene”.

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