“Quell’Ignazio La Russa non sono io”

Il politico etneo: "Citato dal Fatto Quotidiano per assunzioni truccate ad Agrigento, ma è un abbaglio clamoroso"

ROMA – “Stamattina Il Fatto Quotidiano, prendendo un clamoroso abbaglio, ha pubblicato a pagina 11 un articolo dal titolo ben evidente ‘Nel sistema Agrigento Alfano, La Russa e LeU’, relativo a una inchiesta della magistratura su presunte assunzioni truccate nella provincia agrigentina, nel quale tra le altre cose, si legge che ‘tra i registi di queste assunzioni c’è anche Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia e suocero di Marco Zambuto, ex segretario regionale del Pd’. Mi preme sottolineare che il ‘La Russa’ certamente non sono io”.
Ecco come il politico paternese, esponente di Fdi, corregge il giornale diretto da Marco Travaglio. “Se avesse fondamento la notizia di un ‘La Russa, suocero di Marco Zambuto, ex segretario regionale del Pd(!)’, evidentemente si tratterebbe di un omonimo. Ad Agrigento esistono persone dal cognome La Russa, tra cui un ex deputato Dc, nessuno dei quali ha però la minima parentela con me. Con tutta evidenza un La Russa suocero di un esponente Pd non posso essere io quantomeno perché… non ho figlie femmine”.
Secondo La Russa “è grave l’errore del Fatto Quotidiano che avrebbe potuto con estrema facilità verificare che con questa vicenda non ho il pur minimo rapporto (ad Agrigento peraltro non vado neanche da turista da più di 15 anni). Chiedo cortesemente al direttore l’immediata rettifica con la stessa evidenza con cui ha pubblicato la errata notizia e mi riservo ovviamente ogni azione risarcitoria per il danno (oltretutto in giorni politicamente importanti) già arrecati al mio nome e al mio onore”.

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