La Sicilia “modello Portogallo”

L'assessore Armao rilancia la proposta di defiscalizzazione delle pensioni: "Ridarà vitalità all'economia, partiremo con gli stranieri"

PALERMO – Defiscalizzazione delle pensioni, facendo leva sull’abbattimento delle imposte locali, per creare in Sicilia un “paradiso” fiscale per la terza età, stile Portogallo. E’ la proposta annunciata nei giorni scorsi dal vice presidente della Regione siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao e rilanciata in un’intervista a ‘Obiettivo Radio1′.
“E’ uno strumento che consente di ridare vitalità all’economia siciliana che non può più contare sull’industria e incrementa i valori immobiliari – dice Armao – Inoltre combatte la desertificazione dei piccoli centri e consente a tanti migranti siciliani di avere un incentivo ulteriore per tornare a casa”. Armao spiega che “abbiamo elaborato questa proposta circa un anno fa”.
“Puntiamo allo sviluppo del turismo attraverso questa forma di attrazione dei pensionati di tutta Europa – afferma – In una prima fase ci rivolgeremo solo agli stranieri. Per gli italiani dobbiamo prima dirimere alcune questioni nel negoziato con lo Stato: così la Sicilia potrà utilizzare la sua autonomia finanziaria in linea con l’Europa. All’inizio punteremo a un intervento di completamento di disposizioni nazionali che consentono a coloro che percepiscono reddito fuori dal territorio nazionale di poter portare 100 mila euro l’anno (una super flat tax) e così corrispondere a tutte le richieste del fisco”.
“A questo noi aggiungiamo un abbattimento fino all’azzeramento delle imposte catastali e ipotecarie per l’acquisto di un immobile perché la condizione per avere i benefici fiscali sarà proprio l’acquisto di un immobile e mantenerlo per 10 anni, l’addizionale Irpef regionale, l’esenzione del bollo per auto fino a 1500 cc e le tasse comunali. In più puntiamo ad arrivare all’esenzione piena. Come in Portogallo”.

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