Il Trapani manca la finale di Coppa Italia. La sconfitta per 3-0 a Rimini nella semifinale di ritorno con reti romagnole nella ripresa di Cioffi, Malagrida e Langella ed espulsione di Malomo (36′ st) priva i granata della possibilità di accedere ai playoff in posizione privilegiata, come accaduto al Catania lo scorso anno.
In caso di vittoria del trofeo, la formazione di Torrente (foto Trapani Fc Facebook) avrebbe partecipato agli spareggi promozione da terza classificata saltando la fase del girone e quindi i primi due turni. L’eliminazione per mano del Rimini, che dodici mesi fa venne estromesso in semifinale proprio dal Catania, costringe ora il Trapani ad affidarsi solo al campionato con l’obiettivo di migliorare il settimo posto in classifica condiviso con i rossazzurri.
Il presidente Antonini ha affidato ai social il suo giudizio sulla partita non risparmiando critiche all’arbitro: “Nessuna Resa. Andiamo avanti. Siamo a Febbraio, non possiamo mollare. Ora 12 partite da giocare, dobbiamo risalire più possibile per giocare i play off nella posizione migliore. Purtroppo se perdi con l’errore di Enis che era stato il migliore in campo nel primo tempo… quando nel secondo loro non avevano più tirato in porta… si vede che era destino. Arbitro che rispecchia la categoria. Scaduto come un Vino aperto da una settimana. Non possiamo pretendere Collina. Ha deciso la partita inventandosi sia la punizione del gol che l’espulsione di Malomo..… Che possiamo farci? Niente. Un Lucano mi bevo e vado a dormire. PS1: Bravissimo Busce, già anno scorso autore di un bel campionato a Vibo. Ps2. Complimenti al Rimini per aver ospitato l’Integrity Tour della Serie C proprio prima di questa semifinale. Una brillante idea e un interessante parterre di ospiti.…”.
Nella prossima giornata di campionato il Trapani ospiterà il Sorrento guidato dall’ex allenatore del Catania, Ferraro.