E’ stata una domenica impegnativa per i tecnici del soccorso alpino e speleologico della stazione Etna sud. Diversi gli interventi di soccorso, nonostante le condizioni meteorologiche poco favorevoli a escursioni e visite al vulcano, con nebbia nella mattinata e un’abbondante nevicata. La situazione più grave per una turista 47enne di Malta che, scivolata con uno slittino all’interno del cratere Silvestri inferiore, ha perso il controllo ed è caduta rovinosamente. La 47enne ha riportato un importante trauma cranico e un trauma alla colonna vertebrale, oltre che contusioni in tutto il corpo.
La turista è stata immobilizzata, protetta dall’ipotermia e recuperata a monte mediante una barella specifica per il trasporto su terreno innevato e ghiacciato, e portata fin sull’orlo del cratere, dove ad attenderla c’era l’ambulanza del 118 che ha trasferito d’urgenza la paziente nell’ospedale Cannizzaro, non essendo stato possibile il trasferimento con l’eliambulanza, a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Nella stessa giornata altri due interventi di soccorso nell’area dei crateri Silvestri superiori per una 49enne di Milazzo, colta da malore, e per una donna di Augusta che, dopo essere caduta scivolando con uno slittino, ha riportato la sospetta frattura della mano.
“Nello spazio dei Crateri Silvestri è necessaria l’installazione di un presidio permanente – ha sottolineato l’imprenditore Francesco Russo Morosoli –. Anzitutto, serve un livello di vigilanza puntuale per garantire la sicurezza dei tanti visitatori. Spesso questi ultimi sono ignari delle insidie del terreno impervio e utilizzano slittini e padelle senza la giusta consapevolezza. La presenza di un centro di controllo è imprescindibile per garantire anche la lotta alla formazione di discariche di rifiuti e combattere i frequenti atti di vandalismo portati dai turisti. Si tratta di una constatazione oggettiva: esiste una serie di problemi la cui soluzione è offerta solo dalla presenza di un servizio di sorveglianza permanente”.