E’ in carcere da 4 anni, si scopre che è innocente

Tentato omicidio a Palermo: "Non aveva commesso il fatto"

PALERMO – Giovanni Cefali, macellaio di 56 anni dello Zen di Palermo, era stato condannato in primo e secondo grado A 11 anni di reclusione per il tentato omicidio di Giuseppe Colombo il 23 marzo 2021. Adesso, dopo 4 anni di carcere, la quarta sezione della Corte di appello lo ha assolto con la formula “per non aver commesso il fatto” e rimesso libertà. L’imputato aveva ottenuto dalla prima sezione della Cassazione l’annullamento con rinvio della sua posizione.

Come sostenuto dagli avvocati il macellaio si era limitato a tentare di far riappacificare le famiglie Maranzano e Colombo, in contrasto da anni. Per il tentato omicidio sono stati condannati con sentenza definitiva Litterio Maranzano a 12 anni 5 mesi e 10 giorni di reclusione, Pietro Maranzano a 11 e Nicolò Cefali a 10. Era in corso una faida tra le due famiglie per il controllo del territorio. Dopo una rissa in un bar le due famiglie fissarono un appuntamento e ci fu una sparatoria. Giuseppe Colombo venne ferito agli arti. A fare luce su quanto successo quel giorno fu una donna che raccontò tutto, scattarono gli arresti e i processi.

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