Catania, non ci siamo

di Marco Carli. Un solo punto al Massimino: 1-1 contro la Casertana, decidono due rigori. Pessima prova dei rossazzurri, contestate squadra e società

Il Catania non sa proprio cambiare marcia. Dopo la vittoria di Monopoli arrivano un pareggio interno con la Casertana e un chiaro peggioramento nella prestazione. I rossazzurri non si rendono mai pericolosi e subìto il pareggio a inizio ripresa non trovano mai la profondità, lasciando spazio e campo agli ospiti che sfiorano il colpaccio nel finale.

In avvio la novità è Celli che prende il posto di Anastasio (nemmeno in panchina) e viene preferito anche a Raimo. Per il resto stessa squadra di Monopoli, con Jimenez che insieme a De Rose e Di Tacchio si schiera in mediana per il 3-5-2 etneo. In panchina c’è Michele Napoli, secondo di Toscano, squalificato.

I ritmi sono bassi, il Catania cerca di sfondare a destra, va alla conclusione (alta) con Inglese, ma non riesce a trovare la soluzione giusta, tanto che il primo tiro in porta è della Casertana, con Collodel: Dini respinge in qualche modo. I rossazzurri non riescono a trasformare velocemente l’azione da difensiva in offensiva e i campani alzano il baricentro.

Serve un’iniziativa personale e la trova Guglielmotti che dopo una sgroppata sulla destra crossa per De Paoli, interviene Kontek ma la palla si alza e resta in area: un ingenuo tocco di Falasca vale il rigore per i rossazzurri, su segnalazione dell’assistente. Sul dischetto si presenta Inglese che fa centro: dodicesimo gol per il bomber e partita sbloccata.

La ripresa si apre con due cambi nella Casertana. Deli e Carretta servono a dare incisività. I campani passano al 4-2-3-1 e trovano subito una buona trama con Collodel che serve Vano: para bene Dini, ma sugli sviluppi dell’azione Allegretto commette fallo su Llano. Rigore per la Casertana, Carretta non sbaglia: 1-1.

Al quarto d’ora dopo una conclusione di Deli parata da Dini e un tiro alto di De Rose, Napoli fa entrare Raimo per Celli, poi arriva anche il turno di Frisenna e Corallo per Jimenez e De Paoli. I cambi non aggiungono molto e i rossazzurri non pungono mai. Anzi, è la Casertana a farsi viva con pericolosità davanti a Dini che para su Llano ma Egharevba è in fuorigioco.

Bisogna aspettare il 76′ per vedere un’altra conclusione etnea: Inglese si libera su un fallo laterale di Guglielmotti, si inserisce in area da posizione defilata e tira verso l’incrocio sfiorando la traversa. Non c’è verso di cambiare la partita, anzi è Dini a dover salvare il risultato nel recupero con un gran balzo su un colpo di testa di Proia.

I rossazzurri, contestati come la società, davanti a Pelligra (accompagnato al Massimino dal fratello Paul), frenano nuovamente. Un andamento che ormai è l’unica vera costante del campionato del Catania (foto Catania Fc Facebook).

CATANIA-CASERTANA 1-1
Catania (3-5-2): Dini; Ierardi, Del Fabro, Allegretto (36′ st Gega); Guglielmotti, De Rose (36′ st Luperini), Di Tacchio, Celli (16′ st Raimo); Jiménez (21′ st Frisenna); De Paoli (21′ st Corallo), Inglese. A disposizione: 13 Farroni, 12 Butano; 16 Quaini; 37 Forti. Allenatore: Napoli (Toscano squalificato).
Casertana (4-3-3): Zanellati; Heinz, Kontek, Gatti, Falasca (1′ st Deli); Llano, Collodel, Damian (41′ st Proia); Kallon (1′ st Carretta), Vano (20′ st Bunino), Egharevba (29′ st Bakayoko). A disposizione: 22 Vilardi, 12 Pareiko; 32 Paglino, 21 Frison, 3 Fabbri; 30 Bianchi; 77 Capasso. Allenatore: Pavanel.
Arbitro: Cristiano Ursini (Pescara).
Reti: 33′ pt Inglese su rigore, 5′ st Carretta su rigore.
Note: spettatori 15.378 (paganti 2.484, abbonati 12.894), incasso 15.378. Ammoniti: Guglielmotti, Di Tacchio (CT); Vano, Kontek (CAS). Angoli 1-3. Recupero 1′ e 4′.

scroll to top