CATANIA – Sentenza ribaltata in appello per l’uccisione di Peppe Lucifora, il cuoco di Modica assassinato nella sua casa cinque anni fa. La Corte di assise di appello di Catania ha condannato a 15 anni di reclusione per omicidio l’ex carabiniere Davide Corallo. L’imputato era stato assolto in primo grado con formula piena a Siracusa. Il corpo seminudo del cuoco era stato trovato strangolato all’interno di una stanza chiusa a chiave. Si era ipotizzato un delitto passionale collegato a una relazione tra i due uomini. Corallo era ancora in servizio all’epoca del delitto.
La sentenza di assoluzione di primo grado era stata appellata sia dalla Procura di Ragusa sia dai tre fratelli di Lucifora, parte civile. E’ stata una traccia mista di sangue di Lucifora e di Dna di Corallo, presenti nello scarico del lavandino del bagno, a concentrare i sospetti sul militare. La Procura aveva chiesto la condanna a 17 anni e 4 mesi. La Corte ha disposto per Corallo l’interdizione perpetua, la libertà vigilata per 3 anni scontata la pena, la sospensione della responsabilità genitoriale durante l’esecuzione della pena e una provvisionale alle parti civili di 10 mila euro all’una.