TRAPANI – In 15 Comuni della provincia di Trapani serviti per la fornitura d’acqua dalla società ‘Siciliacque Spa’ c’è allarme salmonella. Ieri sera l’Asp Trapani ha diramato una nota ‘urgentissima’ per avvisare i sindaci dei 15 Comuni di limitare l’uso dell’acqua della rete idrica comunale. E’ stata la stessa ‘Siciliacque’ a comunicare la presenza di salmonella nella rete di distribuzione. “Il batterio presente in rete costituisce fattore di rischio significativo per l’acqua in distribuzione”, scrive il direttore del dipartimento prevenzione Francesco Di Gregorio.
“Nel capoluogo il problema è estremamente limitato e non attinente alla stragrande maggioranza della città – ha detto il sindaco Giacomo Tranchida -. L’attenzione si concentra nelle frazioni di Fulgatore, Ummari e Borgo Nuovo. Il resto della città prenderà acqua da fonti comunali dei pozzi di Bresciana che non registrano inquinamento. Ho avvisato la dirigente scolastica del plesso di Fulgatore”.
I 15 Comuni coinvolti sono: Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Custonaci, Erice, Gibellina, Paceco, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Trapani, Valderice, Vita. L’invito ai sindaci è quella di adottare un’ordinanza col divieto di potabilità dell’acqua in distribuzione, “fino al superamento della non conformità segnalata”. L’Asp Trapani ha suggerito, altresì, alcuni sistemi di potabilizzazione di emergenza suggeriti dall’Organizzazione mondiale della sanità, ossia la bollitura prolungata dell’acqua o l’aggiunta di amuchina nelle vasche comunali d’accumulo.
Siciliacque informa di aver rilevato tracce di salmonella nell’acqua anche della diga Garcia, in uscita dal potabilizzatore di Sambuca. La problematica riguarda dunque anche 3 Comuni dell’Agrigentino: Santa Margherita Belice, Montevago e alcune contrade di Sambuca. Siciliacque ha effettuato nuovi campionamenti dell’acqua che, a valle dell’impianto di potabilizzazione, viene comunque sottoposta a disinfezione intermedia prima della distribuzione.