Come prevenire e curare i disturbi del pavimento pelvico

di Nuccio Sciacca. Ad Acireale un ambulatorio per rinforzare e allenare i muscoli del perineo

Il perineo di cui il pavimento pelvico è una parte interna, è uno spazio anatomico che si trova in posizione dorso-sacrale ed è diverso nell’uomo e nella donna. E’, per essere chiari, la regione che sin appoggia sulla sella quando si va in bicicletta. E’ infatti delimitata in alto dallo scroto per il sesso maschile e dall’estremità inferiore dell’orifizio vaginale per il sesso femminile. In questo spazio troviamo muscoli e legamenti che concorrono a tante funzioni come minzione, defecazione e continenza di urine, feci e gas. Il perineo garantisce il sostegno degli organi pelvici (utero, vescica e retto) e gioca un ruolo fondamentale nella funzione sessuale e riproduttiva.

Negli ultimi anni si sta ponendo sempre più attenzione ai disturbi legati a questa particolare zona del corpo come perdite di urina, incontinenza alle feci e/o ai gas, dolori durante i rapporti, infezioni ricorrenti, stitichezza. Spesso questi sintomi vengono ritenuti transitori o ancor peggio trascurati per eccesso di pudore senza che si condividano con il proprio medico o con lo specialista. Una precoce diagnosi e un intervento riabilitativo può, infatti, migliorare la sintomatologia avvertita dalla persona e di conseguenza avere un impatto positivo sulla qualità di vita.

Il reparto di Urologia dell’ospedale di Acireale ha per questo attivato un ambulatorio di riabilitazione perineale (nella foto lo staff sanitario). Il Servizio è rivolto proprio alla prevenzione e alla cura delle disfunzioni urologiche, ginecologiche, proctologiche conseguenti ad eventi patologici congeniti o acquisiti come quelli descritti e cioè incontinenza urinaria e fecale, prolasso di vescica, utero, retto, dolore sessuale ma anche disfunzioni sessuali, come disfunzione erettile o eiaculazione precoce e dolore pelvico cronico. Nell’ambulatorio sarà anche rilevata la necessità di una specifica ginnastica pelvica che è indicata anche in gravidanza e dopo il parto, prima e dopo interventi alla vescica, all’uretra, alla prostata o all’utero o solo a scopo preventivo o curativo per evitare o limitare il pericolo dell’incontinenza e del prolasso.

“Le disfunzioni perineali sono in aumento in tutta la popolazione – dice il direttore della unità operativa urologica Francesco Abate -: con la riattivazione di questo servizio, che vede una straordinaria sinergia fra operatori di diverse unità operative dell’ospedale, vogliamo offrire una risposta di salute che migliori complessivamente la qualità di vita degli utenti”. L’intervento è multidisciplinare e comprende oltre alla stessa Unità operativa di urologia, anche quelle di Fisiatria e Ginecologia. L’equipe, composta dal dirigente medico di Urologia Annamaria Paradiso e dalla fisioterapista Adele Conti, dopo una valutazione clinica definisce un percorso riabilitativo personalizzato che prevede l’utilizzo integrato di kinesiterapia, elettrostimolazione, biofeedback, ausili per la gestione delle disfunzioni pelvi-perineali.

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