“I nostri under valgono gli over”

Ferraro presenta Castrovillari-Catania: "Boccia può rilevare Rapisarda, potrei schierare anche 5 o 6 giovani dal 1'. Campo irregolare? Dovremo essere bravi ad adattarci" VIDEO

Il Catania si prepara alla seconda trasferta consecutiva in Calabria. Dopo la Vibonese, battuta per 2-0, c’è il Castrovillari da sfidare. Mancherà per squalifica una delle colonne della squadra, Rapisarda. In conferenza stampa, il tecnico Ferraro parla delle opzioni a disposizione per rimpiazzarlo: “Per la sostituzione di Rapisarda abbiamo Boccia e altre soluzioni, valuteremo domani in occasione della rifinitura. I nostri under sono paragonabili agli over e quindi possiamo impiegarne anche uno o due in più, non è una questione di età ma di posizione in campo”.

Ferraro presenta poi il nuovo acquisto Baldassar, classe 2004, e fa il punto degli indisponibili: “Baldassar? Si tratta di un ottimo acquisto, a metà campo può interpretare diversi ruoli e ci può dare una soluzione in più, in alternativa a un centrocampo più esperto. Infermeria? Sono tutti recuperati, sul piano medico, tranne Alessandro Russotto e Buffa; qualcuno poi, appena rientrato, ha bisogno di qualche settimana in più per trovare la migliore condizione. I nostri allenamenti si avvicinano all’intensità di una partita, si spinge sempre al massimo”.

“Il campo di Castrovillari? Bisogna sempre adattarsi – dice Ferraro – per il resto stiamo bene fisicamente e mentalmente, viviamo in questi giorni anche l’atmosfera della festa di Sant’Agata. La presenza del presidente è sempre importante. Tutte le partite sono opportunità, quando si indossa la maglia del Catania. Del traguardo parleremo quando sarà raggiunto, sempre meglio vivere il presente. Dobbiamo far rivivere alla città le emozioni che merita. Nel calcio non si deve mai dare nulla per scontato, per me la settimana di lavoro è sempre fondamentale. Motivazione personale? Ripagare la fiducia che mi è stata concessa dal direttore Laneri, dal vice presidente Grella e da tutta la società. Dobbiamo lavorare ed essere sempre moderati. Con i calciatori a volte riusciamo a capirci semplicemente guardandoci negli occhi, perché sanno che prima di diventare tecnici abbiamo vissuto esperienze significative anche da giocatori e quindi possiamo comprenderli”.

scroll to top