Catania

Sofisticato sistema di videosorveglianza per eludere i controlli mentre era ai domiciliari

CATANIA – Dagli arresti domiciliari con braccialetto elettronico al carcere: arriva l’aggravamento della misura cautelare per M. C., catanese di 38 anni, imputato per furto. Negli ultimi mesi aveva più volte violato le prescrizioni imposte, frequentando pregiudicati, allontanandosi da casa senza autorizzazione e minacciando i poliziotti in occasione dei controlli di rito. Aveva inoltre installato un sofisticato sistema di videosorveglianza all’interno della propria abitazione per eludere o ritardare le verifiche cui veniva sottoposto. Per questi motivi è stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza.

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