Infermiera e metronotte aggrediti al Di Cristina

Palermo. Il caso al pronto soccorso, protagonisti i genitori di un bimbo

PALERMO – Nuova aggressione, ieri, a operatori sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Di Cristina di Palermo. Lo rende noto il Nursind chiedendo interventi urgenti per potenziare il personale e la sicurezza del reparto. Ieri, ricostruisce il sindacato, la madre di un bambino che stava per essere visitato ha preso per il collo un’infermiera sbattendola al muro, mentre il marito si è scagliato contro la guardia giurata.

“È il quinto caso di aggressione documentata da Natale – dicono Aurelio Guerriero, segretario territoriale Nursind Palermo, e Giampiero Buglisi, segretario aziendale – la situazione è esplosiva, durante le feste si registra un indice di sovraffollamento del 400 per cento, cioè c’è una utenza quattro volte più grande di quella che si potrebbe accogliere in reparto. I colleghi ogni mattina vanno al lavoro terrorizzati da questa situazione di sovraffollamento, che comunque riguarda un po’ tutti i pronto soccorso della città. Serve più personale e servono più addetti alla sicurezza, l’azienda deve intervenire per trovare una soluzione”.

“Ormai le aggressioni – aggiungono i due sindacalisti – sono all’ordine del giorno e durante le feste sono sempre più frequenti. Solo qualche giorno fa alcuni parenti di un paziente si sono arrampicati sulla scala antincendio per andare a salutare una mamma col figlio ricoverati, e solo perché un infermiere li ha richiamati lo hanno aggredito. Non si può continuare a lavorare in queste condizioni, c’è il timore che prima o poi ci saranno tragiche conseguenze”. 

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