Si rifiuta di spacciare: picchiata e violentata

Catanese arrestato per violenza sessuale e lesioni gravi 

CATANIA – Avrebbe violentato e malmenato, procurandole gravi lesioni, la sua compagna ucraina perché si rifiutava di spacciare droga. E’ l’accusa che la Procura di Catania contesta a un giovane di 27 anni, Sebastiano Sicali, attualmente detenuto, al quale la polizia ha notificato in carcere un’ordinanza di custodia cautelare per i reati aggravati di lesioni personali gravi e violenza sessuale in concorso con una persona non identificata ed una minorenne. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip di Catania il 3 ottobre scorso.

L’uomo era stato arrestato il giorno dopo l’aggressione perché destinatario di un ordine di esecuzione per carcerazione emesso dal magistrato di sorveglianza di Messina per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio. Il provvedimento restrittivo giunge al termine di indagini avviate lo scorso 12 luglio in seguito alla telefonata della vittima alla sala operativa della questura.

La ragazza disse di essere stata aggredita all’interno una struttura ricettiva nel centro cittadino. Sul posto i sanitari prestarono le prime cure alla vittima, trovata con segni evidenti di percosse e ferite lacero contuse sul viso e in altre parti del corpo. La ragazza fu trasportata poi in ospedale, dove le vennero diagnosticati una policontusione con trauma craniofacciale, una contusione addominale e dorsale e agli arti inferiori e gravi selezioni ad un orbita, alla mascelle e al torace. Sul luogo dell’aggressione furono trovate ciocche di capelli extension e macchie di sangue. 

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