Pullman, ospedali, strade: il maltempo picchia duro

Colpita la Sicilia occidentale. Bus nella scarpata sulla Palermo-Sciacca: 6 feriti. Trapani senza acqua

Sono iniziate le operazioni di recupero del pullman che è finito fuori strada in una scarpata nell’Agrigentino dopo essere stato investito ieri da una tromba d’aria. Una gru cercherà di riportare sulla sede stradale il mezzo che si è ribaltato tra il bivio Gulfa per Sambuca di Sicilia e Santa Margherita Belìce e Contessa Entellina. Il mezzo era fermo nella piazzola di sosta lungo la statale 624, all’altezza del chilometro 63,300, quando è stato investito dalla tromba d’aria e si è ribaltato su un lato, finendo nella sottostante scarpata. A bordo c’erano 10 passeggeri e di questi, oltre all’autista, 5 sono rimasti feriti: una ventinovenne di Agrigento, una ventottenne di Palermo, una ventitreenne ucraina, una cinquantaseienne di Palermo e un ventunenne di Ribera. Con tre diverse ambulanze del 118 sono stati portati negli ospedali di Sciacca e Castelvetrano. Nessuno di loro ha subito gravi conseguenze.

Intanto i sindaci dei comuni colpiti chiedono interventi per liberare dal fango le strade provinciali, come la 12 che collega i comuni del Palermitano e dell’Agrigentino e la 107, ancora impraticabile dopo le piogge del 2021. Il maltempo ha colpito duramente la Sicilia occidentale. Sospeso il servizio di trasporto per gli studenti oggi a Roccamena, centro in provincia di Palermo, dove la tromba d’aria e i violenti acquazzoni hanno provocato danni. I ragazzi di Bisacquino che frequentano le scuole nel loro paese e a Corleone oggi resteranno a casa per decisione del sindaco di Bisacquino Pippo Palmeri, che ha firmato un’ordinanza in tal senso. Le province di Trapani, Agrigento e Palermo si sono svegliate nel fango, con danni che ammontano già a diversi milioni di euro, fra strade devastate dalla furia dell’acqua, negozi, abitazioni e garage allagati. Allagato parte dell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo  e la guardia medica a Baucina (Palermo), parzialmente chiusa per decisione dei vigili del fuoco.

Dopo la bufera della prima serata la perturbazione si è spostata nel Termitano, dove una donna è rimasta intrappolata nel fango con la sua utilitaria fra i comuni di Caccamo e Cerda. La donna, intorno alle 4 di notte, stava percorrendo la provinciale che collega i due comuni quando ha sbagliato strada e ha imboccato una trazzera di campagna. E’ stata ritrovata due ore dopo dai vigili del fuoco. Sempre nella notte a Corleone i vigili del fuoco sono intervenuti per rimuovere due alberi caduti in strada per il forte vento.

Situazione critica a Trapani. A causa del maltempo, stanotte le pompe sulla condotta di Bresciana sono entrate tecnicamente in blocco e l’erogazione idrica si è completamente interrotta. L’unico apporto d’acqua in città è giunto da Pozzo Madonna e Siciliacque. I tecnici sono giunti sul posto con non poche difficoltà, anche a causa degli allagamenti all’impianto, ed hanno riattivato entrambe le stazioni di “rilancio”. Ad annunciarlo in una nota è il sindaco Giacomo Tranchida. Il primo cittadino spiega che la situazione nella zona tra Castelvetrano e Mazara è critica con arterie intransitabili, smottamenti e frane presso le strade che accedono proprio agli impianti e pertanto eventuali falle e/o interventi straordinari saranno condizionati alle realtà alluvionate dei luoghi. 

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