Metro di Catania, dopo Agata arriva Barbara

In servizio un altro treno moderno acquistato con fondi Ue 

CATANIA – E’ entrato in servizio questa mattina anche il secondo dei dieci moderni treni per la metropolitana di Catania, intitolato alla Santa protettrice dei minatori, il cui acquisto è stato finanziato dalla Regione Siciliana con i fondi europei. Questa mattina il primo viaggio del nuovo convoglio lungo la tratta Stesicoro-Giovanni XXIII, dove lo scorso 1° aprile aveva debuttato anche l’elettrotreno dedicato alla Santa Patrona di Catania.

“La metro di Catania sta riuscendo a coniugare lo sviluppo costante dell’infrastruttura al rinnovo del materiale rotabile, obiettivi della ‘cura del ferro’ attuata dal governo Musumeci in Sicilia”, ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, intervenuto al viaggio inaugurale. “In questi anni – ha aggiunto Falcone – la Regione, grazie a diversi ingenti finanziamenti, è divenuta motore della crescita di Fce con benefici concreti per la mobilità del capoluogo etneo. Dopo ‘Agata’ ‘Barbara’, e il terzo treno già arrivato in città, proseguiranno le consegne dei nuovi convogli con la cadenza di un mese e mezzo circa fra l’uno e l’altro. Entro l’anno la metro di Catania potrà contare su una flotta di treni tutti nuovi di zecca, un rinnovamento che viene già apprezzato ogni giorno da migliaia di utenti”.

L’acquisto delle dieci nuove unità di trazione destinate alla metropolitana etnea è stato finanziato dal dipartimento regionale delle Infrastrutture con le risorse del Po-Fesr Sicilia 2014-2020 per un importo complessivo di 42 milioni di euro, sulla base di una convenzione siglata nel 2018 con la gestione governativa della Fce. Il costo di un singolo treno è di 3 milioni 630 mila euro.

scroll to top