Cucine da incubo, multe e chiusure al centro di Catania

Carabinieri e movida: sanzioni pure per orari e volume 

CATANIA – Controlli dei carabinieri di Catania hanno portato alla scoperta di varie irregolarità nei locali della movida. Nel mirino via Gemellaro, via Landolina, via Santa Maria del Rosario e largo Rosolino Pilo, luoghi abitualmente frequentati soprattutto dai giovanissimi. In via Landolina è stato multato il proprietario di un ristorante per avere occupato abusivamente il suolo pubblico all’esterno della sua attività; in largo Rosolino Pilo il titolare di due pub dovrà pagare oltre 2.000 euro per mancanza dei requisiti igienico sanitari (disposta l’immediata chiusura della cucina) e per carenze infrastrutturali.

In un ristorante di via Gemellaro mancavano la tracciabilità degli alimenti e la certificazione prevista per la conservazione degli stessi. Cinque chilogrammi di carne sono stati sequestrati, mentre sono scattate sanzioni per complessivi 3.500 euro. I carabinieri hanno fatto rispettare l’ordinanza comunale che impone la chiusura dei locali entro le 2, in particolare in via Gemellaro e nelle strade limitrofe. Inoltre nella verifica del rispetto dei limiti delle emissioni sonore è stato multato il proprietario di un pub in via Santa Maria del Rosario per non avere regolarizzato il volume della musica e per la mancanza della relazione fonometrica per l’inquinamento acustico.

I controlli alla circolazione stradale hanno poi consentito di identificare 45 persone ed effettuare accertamenti su 32 veicoli, con sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di oltre 10.000 euro (guida senza patente, guida di veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, circolazione in area pedonale, omessa revisione periodica, mancata copertura assicurativa). Per cinque veicoli è scattato il fermo e sequestro amministrativo ed è stata inoltre ritirata una patente.

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