Hannibal non molla, punte di 35 gradi e afa

Estate anticipata almeno per un'altra settimana

E’ un vero e proprio anticipo d’estate quello che sta vivendo l’Italia, e che è destinato ad accentuarsi nei prossimi giorni. Nel prossimo weekend, infatti, le temperature in molte zone del Paese sfioreranno i 35 gradi, contro i 20-24 che normalmente si registrano in questo periodo dell’anno. E non solo farà molto caldo, ma sarà anche umido, con un aumento dell’afa che rende le alte temperature poco sopportabili. A determinare quest’ondata di calore, spiega Antonio Sanò, direttore de iLMeteo.it, “è l’anticiclone Hannibal, che si sta espandendo sempre di più sul nostro Paese, supportato da masse d’aria molto calde e dalle caratteristiche pienamente estive”. Di fatto questa particolare configurazione meteo, rileva Sanò, è tipica del mese di luglio (specie negli ultimi 15/20 anni), con una sorta di blocco anticiclonico in grado di provocare le prolungate ondate di calore.

Nei prossimi giorni dunque è atteso l’apice del caldo africano di Hannibal, con picchi di 34-35 gradi in molte località. Interessate dal gran caldo, soprattutto nel fine settimana, saranno le pianure del Nord e città come Torino, Milano e Bologna, nonché i settori tirrenici di Toscana e Lazio. A rendere ancora più insopportabile le alte temperature ci penserà la prima afa di stagione: infatti, le masse d’aria via via più calde trasportate dall’anticiclone si caricheranno di elevati tassi di umidità nel lungo tragitto sul mar Mediterraneo dal Sahara verso l’Italia. Inoltre, proprio come avviene in estate, non è esclusa a priori la possibilità di temporali che localmente potrebbero risultare anche molto intensi entro metà settimana a causa dell’ingresso di aria più fresca in quota in discesa dal Nord Europa.

Al momento, precisa ancora il direttore del sito iLMeteo.it, le zone più coinvolte saranno dapprima l’arco alpino e le vicine pianure, in giornata, mentre domani sono previsti isolati piovaschi sui rilievi abruzzesi e molisani, e mercoledì le precipitazioni riguarderanno parte le zone interne del Sud peninsulare. In particolare il 18 si dovrebbero verificare temporali sparsi sulle Alpi, Prealpi e, localmente fin verso le pianure adiacenti; al Centro isolati temporali sugli Appennini, e al Sud qualche temporale pomeridiano lungo i settori montuosi calabresi. Anche la tendenza da giovedì in poi prevede la possibilità di temporali pomeridiani confinati lungo i settori montuosi del Paese. Il caldo comunque la farà da padrone per diversi altri giorni: per il momento, infatti, non si intravedono cedimenti dell’alta pressione.

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