Baldini: “Siamo i più forti di tutti”

Semifinali play off contro la Feralpisalò. Il tecnico rosanero carica la squadra: "Palermo merita la B. Negli ultimi mesi tante partite difficili, ma le abbiamo sempre vinte"

PALERMO – “Voglio portare il Palermo in B perché ha bisogno di giocare in una categoria che la storia di questa squadra e di questa città merita”. È carico l’allenatore del Palermo Silvio Baldini alla vigilia della semifinale d’andata dei playoff di Serie C che la sua squadra giocherà mercoledì alle 21 sul campo della Feralpisalò.

Negli occhi del tecnico ci sono ancora i due tutto esaurito di fila che i tifosi del Palermo hanno fatto registrare nelle ultime due partite in casa. “Un pubblico da 35 mila persone come fai a farlo giocare in Interregionale o in C – continua Baldini – anzi mi auguro che il Palermo in pochi anni possa tornare in A. Il pubblico ti aiuta, ma conta quello che fai tu in campo. Se non hai coraggio di dimostrare chi sei, non puoi vincere. Noi negli ultimi mesi avevamo delle partite difficili da affrontare ad Avellino, Monopoli, Bari, Trieste e Chiavari e le abbiamo vinte tutte. Rispettiamo i nostri avversari, qualunque cosa dirà il campo l’accetterò, ma sono convinto che il Palermo è la squadra più forte di tutte”.

A Salò debutterà il Var anche in C che aiuterà la direzione arbitrale di Maria Sole Ferrieri Caputi, alla ventitreesima partita in C e che conta già un arbitraggio in B e uno in Coppa Italia maggiore. “Sono contento del Var – dice Baldini – contro l’Entella se ci fosse stato la partita sarebbe finita già nel primo tempo, con il gol di Floriano che non era in fuorigioco e il rigore e l’espulsione per il fallo su Brunori. Anche se forse per come è andata la partita ci ha fatto godere di più il passaggio del turno: prima la paura, poi la gioia. E ci ha fatto capire che possiamo adattarci psicologicamente alle situazioni e reagire senza fare stupidaggini. Sull’arbitro donna sono contento, perché un arbitro donna non ha niente in meno rispetto a un uomo. Anzi forse è anche meglio perché una donna ha più senso di equità rispetto a un uomo”.

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