“Nas in Sicilia contro prezzi folli del carburante”

Codacons sollecita le Procure: "Commissioni passate da 5 a 20%". Il decalogo del risparmio

Ispezioni a tappeto dei Nas presso società petrolifere, distributori, grossisti e aziende di intermediazione attive nella vendita dei carburanti, allo scopo di accertare dove si annidano le speculazioni che hanno portato all’impennata dei listini alla pompa. A chiederlo è il Codacons alle nove Procure siciliane.

“Magistrature locali e Antitrust attivino Nas e guardia di finanza per ispezioni in tutta l’Isola sequestrando le bolle di acquisto dei carburanti e tutti i documenti fiscali utili sia presso le società petrolifere, sia presso grossisti e società di intermediazione, verificando le differenze esistenti nei prezzi di acquisto e di vendita dei prodotti petroliferi prima e dopo lo scoppio della guerra in Ucraina – dice l’associazione -. Vogliamo capire chi sta speculando sulle tasche di consumatori e imprese e in quale passaggio si annidano rincari anomali dei prezzi di benzina e gasolio che, allo stato attuale, appaiono del tutto ingiustificati. Lo stesso ministro Cingolani, che ieri ha parlato di ‘truffa colossale’, può e deve utilizzare il Comando carabinieri tutela ambiente del Mite per svolgere controlli e stanare gli speculatori, dimostrando di voler concretamente combattere tali illeciti”.

Nell’esposto alle nove Procure siciliane e Antitrust il Codacons chiede inoltre di verificare la circostanza secondo cui le società attive nel campo della raffinazione del petrolio e dell’importazione del prodotto già raffinato avrebbero portato la commissione di intermediazione applicata sulla rivendita al distributore da una media del 5,5% (pari a circa 8 centesimi di euro al litro) al 19,7%. “Sovrapprezzo che risulterebbe ingiustificato e determinerebbe un ingiusto rincaro dei listini alla pompa a danno della collettività”.

Oltre a questo il Codacons diffonde un decalogo con tutti i consigli utili per risparmiare fino al 25% sul consumo di benzina e gasolio:

1. Guidare in maniera morbida e fluida. Occorre evitare di tirare le marce e di superare i 2.500/3.000 giri del motore. Accelerare e frenare in continuazione rappresenta un vero salasso.

2. Evitare di schiacciare troppo il piede sull’acceleratore. Quanto più si corre, tanto più si consuma e in città soprattutto è inutile, perché non si guadagna realmente tempo.

3. Prediligere le marce alte. Consente infatti di risparmiare anche il 10% di carburante.

4. Scegliere con attenzione il distributore più economico. Prima di fare il pieno o partire per un viaggio, è opportuno verificare i prezzi di benzina e gasolio nella propria zona di residenza, anche avvalendosi delle moderne App che, tramite geolocalizzazione, consentono di individuare i benzinai più economici.

5. Fondamentale è la pressione dei pneumatici. Se le gomme non sono gonfie al punto giusto, si consuma tra l’1% e il 2% in più.

6. Limitare l’uso del condizionatore d’aria. Se lo si spegne o lo si tiene in efficienza, il risparmio può essere di circa il 10% di carburante.

7. Alleggerire il peso dell’automobile comporta sensibili risparmi sul consumo di carburante.

8. Chiudere i finestrini e, se non serve, eliminare il portapacchi. Fondamentale è non alterare l’aerodinamica della vettura, altrimenti i consumi salgono notevolmente.

9. Spegnere il motore il più possibile, soprattutto in città. Stare fermi nel traffico con motore acceso e magari il condizionatore attivo significa sprecare molto carburante, circa il 30% in più.

10. Utilizzare l’automobile soltanto se e quando necessario. Si tratta di una scelta di vita. Riscoprite le passeggiate e usate l’auto soltanto quando davvero non se ne può fare a meno.

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