Enna, donatori di sangue pronti per emergenza Ucraina

di Nuccio Sciacca. La sezione locale dell’Avis propone una giornata nazionale di raccolta

La sezione ennese dell’Avis si fa promotrice sul territorio nazionale di una giornata di donazione per l’Ucraina, se si dovesse verificare una emergenza sanitaria legata anche alla carenza di sangue in quel territorio oggi di guerra. “Confidiamo in Avis nazionale, nel suo presidente Gianpietro Briola, e in tutti i volontari per poter realizzare questo progetto, mettendo, ogni sezione, a disposizione mezzi e personale affinché si possa porre fine alla guerra con l’altruismo e la generosità che da sempre
contraddistingue tutti i donatori Avis”, spiega il presidente dell’Avis di Enna, Angelo Perri.

“In questi giorni le immagini che giungono a tutti noi da Kiev sono sempre più sconvolgenti e terrificanti, lasciano i nostri occhi immobili sulle tv e sugli schermi dei nostri smartphone – spiega ancora Perri -, i valori della nostra associazione ci portano a non distogliere lo sguardo da quei bambini indifesi e da quei gruppi sanguigni cuciti sul loro petto, ribadendo sempre con fermezza che il sangue si dona e non si versa. In quanto associazione di volontariato, promotrice di altruismo e solidarietà, portatrice di vita mediante la donazione del sangue, pensiamo sia giusto aiutare concretamente la popolazione ucraina. Per fare in modo che il nostro aiuto sia concreto, proponiamo una giornata di raccolta nazionale, da parte di tutte le Avis della nostra penisola. Insieme, uniti per la pace, possiamo salvare la vita di molte persone, come sempre in forma anonima, gratuita e volontaria. Tutte le sacche raccolte saranno destinate ai feriti di questa inconcepibile e ingiustificabile guerra, che colpisce i più fragili e gli innocenti”.

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