Messina, manca il sangue per gli ospedali

di Nuccio Sciacca. Riunione urgente convocata dalla regione al Papardo

MESSINA – Manca il personale addetto alla selezione del donatore ed alla raccolta ma esiste anche un problema organizzativo di rete sul territorio da parte delle associazioni. L’Auditorium dell’Azienda Ospedaliera Papardo, la Regione Siciliana ha ospitato i
rappresentanti di associazioni, centri trasfusionali, operatori sanitari e direzioni delle
Aziende ospedaliere ed Azienda sanitaria per affrontare la problematica
emergenziale della carenza di donazioni di sangue in tutta la provincia di Messina.
All’incontro, presieduto e coordinato da Giacomo Scalzo, Dirigente del
Sevizio 6 Trasfusionale Centro regionale sangue dell’assessorato regionale della
Salute, erano presenti il Direttore generale dell’Azienda Sanitaria di Messina, Dino
Alagna, il Direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Papardo, Giuseppe Trimarchi,
la Direttrice Amministrativa dell’AOU Policlinico, Elvira Amata e Antonino Levita
Direttore Sanitario sempre del Policlinico ai Direttori dei Centri trasfusionali Paolo
Sciarrone (Policlinico) e Roberta Fedele (Papardo) e le associazioni Avis, Fratres e
Fidas presenti sul territorio. Il confronto sulle possibili cause che impediscono o
comunque rallentano il processo di crescita della raccolta di sangue in provincia di
Messina, ha evidenziato delle criticità legate alla carenza di personale medico ed
infermieristico che possa garantire le giornate di raccolta sul territorio ed una
organizzazione territoriale non ancora capillarmente diffusa su tutti i comuni della
provincia. Le associazioni di donatori, incontrati dai dirigenti regionali anche il
giorno precedente per definire come e chi potesse attivare nuove iniziative, hanno
ribadito e manifestato la volontà di accrescere il loro impegno anche con giornate di
raccolta straordinarie per sopperire al momento di emergenza provinciale e regionale.
All’incontro è intervenuto Domenico Alfonzo, avvocato, esperto in materie
giuridiche trasfusionali del Servizio 6 dell’assessorato regionale alla Salute che ha
proposto le diverse possibili soluzioni normative e progettuali per far fronte
all’emergenza e per strutturare e rendere sostenibile il sistema trasfusionale regionale
la cui raccolta è sostenuta ed effettuata in tutta la Regione, per circa l’85%, dalle
associazioni di donatori di sangue. I direttori delle Aziende sanitarie dell’area
metropolitana di Messina hanno concluso gli interventi assicurando impegno, con
interventi strutturali su tutto il sistema, per venire incontro alle esigenze sia dei
Servizi Trasfusionali che delle associazioni dei donatori volontari di sangue per
cercare di risolvere in tempi brevi l’emergenza sangue.  

 

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