“In pandemia pensate ai soldi, la casa è un diritto”

Caso via Gallo a Catania: rischio sfratto per abitanti dell'immobile del policlinico

Conferenza stampa stamattina a Catania delle famiglie di via Gallo 4, che hanno spiegato le loro motivazioni e la situazione che vivono in questo momento di crisi. Il palazzo in questione è stato curato e riqualificato dalle famiglie che abitano il plesso da quasi 30 anni, da quando la struttura di proprietà del Policlinico è stata abbandonata.

L’esperienza della palazzina in via Gallo non è solo un esempio di riqualificazione di beni abbandonati, ma anche di sperimentazione di una vita di quartiere attiva, organizzando diversi momenti di incontri e socialità, tessendo una rete di relazioni che ha permesso di vivere il quartiere tutti insieme, uscendo così ognuno dalla propria dimensione di solitudine.

La battaglia degli abitanti inizia nel 2006, da quando l’azienda ospedaliera ha richiesto il rilascio delle abitazioni, le famiglie hanno cercato un accordo per ottenere un contratto di locazione, provando anche a regolamentare le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria affrontate in tutti gli anni vissuti nel palazzo, soldi che hanno garantito la sicurezza dell’immobile sia per le famiglie sia per la città, assicurando che non ci fosse l’ennesimo immobile abbandonato pronto a crollare alla prima intemperia. Tanti dunque i sacrifici della famiglie che adesso rischiano di vederli vanificati con uno sgombero.

La prima richiesta di regolarizzazione dell’affitto risale agli anni ’90. Ma da anni ormai la dirigenza si mostra inizialmente favorevole e poi ritratta. Un gioco infinito che non arriva mai a una conclusione. Gli abitanti in questione anche l’anno scorso hanno proposto una transazione per la regolarizzazione della situazione abitativa, ricevendo un rifiuto categorico da parte dell’azienda ospedaliera.

Nonostante le lunghe trattative, lo stato di emergenza in considerazione del rischio sanitario prorogato fino a marzo 2022, la carenza di alloggi popolari e di misure pubbliche per l’emergenza abitativa, il 24 gennaio incomberà sui nuclei familiari uno sfratto. Prossimo appuntamento pubblico in via Santa Sofia 78, entrata Edificio 8, alle 9.30 il 21 gennaio 2022.

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