Poliziotto ucciso al poligono, commozione per Sergio Iron

Il 48enne di Agrigento era un appassionato di maratona. Il ricordo sui social

La comunità di Ostia si stringe con grande affetto intorno alla famiglia di Sergio Di Loreto, agrigentino, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, morto ieri, nel primo pomeriggio a Soddì (Oristano), dopo essere stato raggiunto accidentalmente da un colpo di pistola partito dall’arma di un collega, al termine di un’esercitazione al tiro, durante un corso di aggiornamento scorte al Caip di Abbasanta. Sergio di Loreto, 48 anni infatti, instancabile runner, maratoneta ed esperto di ultramaratone sulle distanze di oltre 50 chilometri (da qui il soprannome Sergio ‘Iron’) fino a quattro anni fa risiedeva e viveva proprio a Ostia, insieme con la moglie, Edna e i loro due figli piccoli. Tantissime in queste ore le testimonianze di affetto da parte della popolazione, tra colleghi, amici e podisti del X Municipio, che dopo avere appreso della tragedia attraverso i social stanno postando commenti sulla sua scomparsa.

“Ciao Sergio, di te, mi resteranno per sempre impressi i tuoi sorrisi, la tua allegria, il tuo modo di coinvolgere sempre i runner – scrive su Facebook Roberto, uno dei maratoneti che a Ostia militava nella stessa squadra sportiva dell’agente – quando ti portavi dietro le maschere dei Supereroi e altre tue mille diavolerie. Mi dispiace che tu sia stato su questa terra per così poco. Ti ho voluto bene!”. “Che tragedia terribile. Non posso non pensare alla famiglia, ai due figli, al loro dolore, all’assurda morte di Sergio – è il commento di Gianluca, un altro sportivo del territorio -. Ma voglio pensare anche a quanto ci siamo divertiti a correre con lui in tanti. In allenamento e in gara. A quanti sorrisi ci ha regalato e alla sua energia vitale incredibile e che rende ancora più difficile venire a sapere di questa tragedia”.

“Sono frastornato – scrive Pasquale, un insegnante e podista del X Municipio -. Uno dei ricordi più belli ed emozionanti dei Runners for Emergency. Ciao indimenticabile guerriero!”. Sul profilo Facebook dell’agente scomparso che compare con il nickname “Sergio Iron” sono centinaia i messaggi di cordoglio pubblicati in queste ore. Toccante il post di Stefania, una sua cara amica. “Ci sono amici che hai la fortuna di poter vedere spesso e altri che prendono strade che conducono lontano, sono gli amici di una vita, quelli con cui hai condiviso tanto e che hai ritrovato vicino nei momenti in cui ce ne era bisogno e ai quali, tu, hai deciso di essere vicino nello stesso modo anche se la vita sembrava separasse(…). Addio amico nostro, amico di sempre, prometto che ora, mi prenderò cura della nostra figlioccia anche per te, veglia su di noi e sostieni la famiglia che lasci. Tvb Sergio Iron”.

L’esatta dinamica dell’incidente, su cui sta indagando la squadra mobile di Oristano, non è stata ancora ricostruita nei particolari. La Squadra mobile sta lavorando per ricostruire dettagliatamente la tragedia, sentendo tutte le persone presenti al poligono di Soddì. Questa mattina in Sardegna sono arrivati i familiari del poliziotto. Intanto si è appreso che venerdì prossimo verrà eseguita, al Policlinico di Monserrato, l’autopsia sul corpo del poliziotto, la cui scomparsa improvvisa ha lasciato un enorme vuoto, oltre che in Sardegna, anche fra la comunità di Ostia. 

 

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