Terza dose: ecco i destinatari

Esce la circolare del ministero con l'elenco delle categorie

Soggetti dagli 80 anni di età, personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani e, in un momento successivo, gli esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi, a partire dai 60 anni o con patologia concomitante tale da renderli vulnerabili a forme di Covid grave o con elevato livello di esposizione a infezione. Sono le categorie cui verrà somministrata la terza dose di vaccino anti-Covid. Lo indica la nuova circolare del ministero.

Ferma restando la priorità del “raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli attualmente autorizzati, sarà possibile procedere con la somministrazione di dosi “booster” di vaccino anti Covid (come richiamo dopo un ciclo vaccinale primario) a favore” di categorie indicate, si spiega nella circolare. Si tratta dunque di: “soggetti di età ≥ 80; personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani”. In un “momento successivo, una dose booster potrà essere altresì offerta agli esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali, a partire dai soggetti di età ≥60 anni o con patologia concomitante tale da renderli vulnerabili a forme di Covid grave”.

In linea con quanto evidenziato dal Cts, la strategia di somministrazione di una dose “booster” “potrà includere anche i soggetti con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/pre-esistenti, previo parere delle agenzie regolatorie”, precisa la nuova circolare. Indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario, “sarà per ora possibile utilizzare come dose booster – si sottolinea – uno qualsiasi dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia (Pfizer e Moderna). La dose “booster” va somministrata dopo almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

Intanto il generale Francesco Paolo Figliuolo ha comunicato i nuovi dati: “Siamo quasi al 78% della platea over 12 vaccinata, quasi 42 milioni di vaccinazioni. Oggi supereremo questo numero e da domani partiremo con la somministrazione della cosiddetta dose booster, quindi delle dosi aggiuntive, per gli over 80 nelle Rsa e per i sanitari e poi a seguire nei prossimi giorni dopo il pronunciamento del Cts e dell’Aifa, andremo sulle persone più fragili”. L

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