Sonatrach, rating sostenibilità all’86%

Per la raffineria certificazione Arb per il secondo anno consecutivo, trend in crescita

Il Covid-19 non ha fermato il percorso di miglioramento della propria sostenibilità e di ridefinizione della responsabilità sociale d’impresa, iniziato da Sonatrach Raffineria Italiana nel 2019.

Nel corso dell’anno segnato dall’insorgere della pandemia, con la crisi economica che ha accompagnato l’emergenza sanitaria, determinando il crollo dei consumi e la più importante contrazione del Pil dal secondo dopoguerra, Sonatrach Raffineria Italiana (SRI) ha continuato a portare avanti la politica industriale di convergenza verso un modello di impresa sostenibile.

È proseguito, pertanto, il percorso avviato insieme ad Arb S.p.A. nel 2019, start-up italiana, recentemente passata a S.p.A., che ha sviluppato il Sustainability Impact Rating (SI Rating), algoritmo per la misurazione della sostenibilità di una attività industriale sulla base dei criteri Esg (Environmental, Social and Governance) e sui diciassette obiettivi delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals).

Dopo il lusinghiero risultato ottenuto nel 2019, con una valutazione di 77/100, quest’anno Sri ha migliorato la propria performance, ottenendo una valutazione complessiva di 86/100.

Tutti in crescita gli indici tematici rispetto all’anno precedente: 97% impatti sulla qualità dell’aria (verso il 92% del 2019), 97% gestione risorse energetiche (verso il 91% del 2019), 95% gestione del rischio (verso il 92% del 2019), 96% impresa resiliente (verso il 90% del 2019). Importanti anche i risultati relativi alle tematiche emissioni di gas serra (88%), salute e sicurezza sul luogo di lavoro (90%), gestione delle risorse idriche (89%), impatto ecologico e ambientale (90%).

“SRI è la dimostrazione concreta che gli investimenti sulla sostenibilità, nella formazione dei dipendenti e nel rafforzamento della capacità di resilienza, consentono alle aziende di mantenere e migliorare le loro performance anche in momenti di grave crisi sistemica, come quello che stiamo attraversando – ha commentato Ada Rosa Balzan, CEO e Founder di ARB S.p.A. -. È necessario che il management, come nel caso di SRI, abbia una visione di medio e lungo termine e assuma la sostenibilità come parametro per la determinazione della strategia industriale”.

“Per il secondo anno consecutivo otteniamo il SI Rating, migliorando tutti i parametri ESG. Questo accade in un momento molto complicato, sotto tutti i punti di vista – ha commentato l’ad di SRI, Rosario Pistorio -, a conferma ulteriore che la raffineria di Augusta può considerarsi un esempio virtuoso per la sua capacità di affrontare anche le situazioni più difficili. Se oggi possiamo commentare questi risultati così importanti è perché il percorso di sostenibilità integrata, iniziato già da diversi anni, è diventato un modello organizzativo e gestionale di riferimento in tutti i comparti della compagnia”.

“La strada è tracciata – conclude Pistorio – e seguendo tali principi continueremo a impegnarci per migliorare le nostre performance ambientali, le nostre relazioni con il territorio, il nostro modello di governance. Non è facile, perché gli effetti della crisi economica si fanno sentire e non sappiamo quando la ripresa si concretizzerà effettivamente. La nostra azienda ha dimostrato una forte capacità di essere resiliente riuscendo, grazie all’enorme sforzo compiuto da tutti i dipendenti, a resistere al combinarsi della crisi economica e di quella sanitaria. Perché tale sforzo diventi il punto di partenza di una ripresa, e non venga vanificato, confidiamo che migliori sempre più la qualità del dialogo con il decisore pubblico. Un dialogo che deve essere franco, trasparente e non pregiudiziale. Fare impresa in maniera sostenibile è possibile e noi vogliamo esserne la dimostrazione”.

Il ruolo delle oil and gas company sarà centrale nel complesso percorso di transizione energetica, e lo sarà ancora per molti anni a venire. Ed è proprio questa la precisa ragione per cui la sfida della sostenibilità integrata, per chi opera nel settore, è strategica. Dal modo in cui la si affronterà dipende una parte rilevante delle probabilità di creare un mondo più vivibile per le generazioni future.

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