Il Catania si butta via

di Alberto Cigalini. Non bastano oltre 40' con l'uomo in più: un rigore fallito da Ceccarelli (f. Galtieri), errori sotto porta e i miracoli del portiere di casa propiziano la vittoria della Paganese (1-0)

a.cig.) Stavolta piovono rimpianti. A Pagani, dove negli anni recenti era andato più volte in scena il diluvio universale con tanto di rinvio del match, il Catania si butta via perdendo una partita che avrebbe potuto e dovuto vincere.

Contro un avversario certamente alla portata, i rossazzurri si fermano di nuovo lontano dal Massimino non riuscendo a sfruttare 40 minuti e passa in superiorità numerica. L’ennesimo rigore fallito, la prestazione maiuscola del portiere di casa, errori variamente assortiti e una prodezza di Diop, agevolata da una marcatura troppo blanda, condannano la squadra di Baldini alla seconda sconfitta in campionato su altrettante trasferte.

Solo sfortuna? No, sebbene gli episodi influiscano non poco. L’incapacità di sfruttare le occasioni dagli undici metri, ad esempio, sta diventando inquietante e non è addebitabile alla mala sorte. Quattro errori lo scorso anno, già due in questa annata (Coppa Italia inclusa, vedasi il penalty parato a Russini). Stavolta a sbagliare è Ceccarelli, peraltro il più vivo dei suoi, ed è quello il momento chiave attorno al quale gira la partita.

Il Catania si era appena ritrovato con l’uomo in più per il secondo giallo a Sussi, reo di aver strattonato in area Russotto dopo un cattivo controllo che aveva permesso al numero 7 etneo di rubare palla e involarsi verso la porta. Fare centro dal dischetto avrebbe significato infliggere una mazzata probabilmente decisiva all’avversario. E invece Ceccarelli si fa respingere il tentativo di trasformazione da Baiocco, che da lì in poi si esalta cominciando a parare tutto. Il possibile e l’impossibile.

Pochi istanti prima, in avvio di ripresa, i rossazzurri avevano già costruito tre nitide occasioni con un tiro ravvicinato di Sipos spedito malamente in curva a pochi metri dalla porta, un gran sinistro dalla distanza di Ceccarelli deviato in angolo da Baiocco e una spizzata di Provenzano con palla d’un soffio sul fondo.

Insomma, la gara aveva cominciato a pendere in modo chiaro dalla parte del Catania dopo un primo tempo approcciato discretamente dagli uomini di Baldini, pericolosi due volte con altrettanti tentativi a lato di Ceccarelli nel primo quarto d’ora ma poi frenati da una Paganese affidatasi all’esperienza in regia di Tissone (162 gare in A) per crescere nella fase centrale della frazione sino a impegnare Stancampiano con un destro dal limite dello stesso argentino e un’inzuccata di Guadagni angolata ma lenta.

Volendo andare oltre il rigore sbagliato, la decisiva prodezza di Diop (gran giocata, ma Ercolani poteva fare meglio nella lettura e nel corpo a corpo) o la giornatona di Baiocco, miracoloso dopo il vantaggio su un colpo di testa del nuovo entrato Greco e impeccabile sui tentativi nel finale di Russini e Maldonado, resta da ragionare su ciò che non è contingenza.

Opposta a una Paganese tutt’altro che perfetta in difesa, contro la quale non avrebbe fatto male nel primo tempo una maggiore aggressione alta in fase di avvio di manovra visti i limiti tecnici dei tre lì dietro, si è avvertita l’assenza di quel centravanti di esperienza che nell’arrembaggio conclusivo avrebbe fatto assai comodo. Così come si è notata l’esigenza di limare alcuni sincronismi difensivi al centro e di migliorare gli equilibri (e le scelte?) di una mediana che continua a non decollare. In sintesi: serve una crescita generale. Con l’aiuto del tempo, di una maggiore concretezza, di un pizzico di fortuna. Del mercato degli svincolati, budget permettendo. E di un rigorista efficace, magari.

PAGANESE-CATANIA 1-0
Paganese (3-5-2): Baiocco 8; Sbampato 5.5 (7′ st Scanagatta 5.5), Schiavi 6 (37′ st Schiavino sv), Murolo 5.5; Sussi 4.5, Cretella 6, Vitiello 5 (13′ st Zito 6), Tissone 6.5 (13′ st Volpicelli 6), Mannarelli 6.5; Castaldo 6, Guadagni 5.5 (1′ st Diop 7). In panchina Caruso, Piovaccari, Perlingieri, Pica, Zanini, Iannone, Del Regno. Allenatore: Grassadonia 6.5
Catania (4-3-3): Stancampiano 5.5; Calapai 6, Ercolani 5, Monteagudo 5.5, Pinto 6; Rosaia 5 (18′ st Biondi 6), Maldonado 5.5, Provenzano 6 (32′ st Greco 6.5); Ceccarelli 6 (15′ st Piccolo 5.5), Sipos 5.5 (18′ st Moro 5.5), Russotto 6 (15′ st Russini 6). In panchina Sala, Pino, Izco, Albertini, Ropolo, Cataldi, Zanchi. Allenatore: Baldini 5.5
Arbitro: Maggio di Lodi 6.5
Rete: 25′ st Diop.
Note: espulso Sussi per doppia ammonizione (4′ st). Ammoniti Calapai, Vitiello, Ercolani, Monteagudo, Volpicelli. Angoli: 6-3 per il Catania. Recupero: 2′ e 5′.

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