“Abbiamo abbracciato gli alberi dell’Etna”

L'esperienza di un gruppo di ciechi: "Ma il castagno dei 100 cavalli è troppo grande"

“Abbiamo camminato sulla sabbia lavica, abbiamo abbracciato le betulle, siamo scesi nei crateri. Abbiamo tastato le rocce di basalto, i lapilli e abbiamo avuto modo di prendere atto della montagna sotto i nostri piedi; siamo andati a spasso con le dita seguendo la bussola tattile lungo le bellissime cartine a rilievo; ci siamo immersi nel fresco della grotta dei ladroni, abbiamo ascoltato il canto degli uccelli e odorato le foglie. Volevamo abbracciare il castagno dei 100 cavalli ma è troppo grande. E così ci siamo accontentati di farci accogliere sotto i suoi rami ombrosi e di fare qualche foto a uno dei cinque alberi più vecchi al mondo”.

E’ questo il racconto di un gruppo di associati dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Ragusa che sono andati alla conquista dell’Etna grazia al progetto “Tutti insieme supra muncibeddu” e al bando Irifor “Ri-Gioco la mia parte 2021”, scortati dalla guida Peppe Carnemolla. “Una esperienza davvero incredibile che speriamo di ripetere”.

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