“Altro che zona gialla, rischiamo nuovo lockdown”

Musumeci: "Il rispetto del principio di precauzione è del tutto saltato, non possiamo permetterci una quarta ondata"

PALERMO – La Sicilia al primo posto per contagi e all’ultimo per vaccinazioni. Due primati che il governatore Musumeci vuole presto cancellare e per farlo fa appello ai siciliani.
“A questo triste primato concorrono almeno due ragioni – spiega il presidente della Regione in un’intervista al quotidiano La Sicilia -. Certamente la diffusione della variante Delta, che ormai in tutta Europa ha preso la prevalenza e corre tra i giovani in modo veloce. L’andamento siciliano, peraltro, si allinea con i luoghi a maggiori flussi estivi: in Sicilia in questo mese di agosto abbiamo il 50 per cento in più di popolazione, quindi il aumento del rischio contagi”.
“Ho visto scene, dalle foto pubblicate sui social e sui giornali, che non lasciano scampo a dubbi – continua -: il rispetto del principio di precauzione è del tutto saltato, molti non avvertono più paura, si sentono invulnerabili”.
“C’è poi il secondo aspetto: l’andamento della campagna vaccinale – ha aggiunto -. Siamo partiti correndo, ma strada facendo ha prevalso il fatalismo in una parte non marginale dei cittadini, rinunciatari verso il vaccino. Sul piano organizzativo abbiamo dato tanto, dagli hub al coinvolgimento di tutti i professionisti, a partire dai medici di famiglia. Oggi proviamo a dare di più, ma i cittadini devono fare la loro parte, altrimenti il rischio non è la zona gialla, ma l’incombere di una violenta quarta ondata e un nuovo lockdown a ottobre. Non possiamo permettercelo, per la salute di tutti e per la sopravvivenza dei nostri operatori economici”.

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