Noto invasa da microdiscariche: caso politico dopo le foto social

La blogger Selvaggia Lucarelli solleva il caso durante una vacanza in Sicilia, il sindaco indignato. Interviene la Regione: "Non è un bel biglietto da visita" VIDEO

La vacanza di Selvaggia Lucarelli diventa un caso diplomatico sul quale interviene la Regione Siciliana. La blogger sceglie la zona di Montalbano per trascorrere le sue ferie scegliendo come base una costossima villa in periferia a Noto. A fare da contorno le immancabili foto ricordo dei posti incantevoli (il barocco dell’Unesco, gli scorci dei Giardini di Pietra, il mare delle riserve naturali e i bagni nelle acque cristalline del sud della Sicilia) replicate quotidianamente sui social dove la giornalista è seguitissima.
Ma le note dolenti arrivano dalle critiche, esplicite, rivolte all’accoglienza dei proprietari di casa all’agenzia alla quale si era affidata e al Comune di Noto per una serie di disservizi legati alla mancanza di corrente elettrica e alla mancata possibilità di fare la raccolta differenziata (con tanto di foto di microdiscariche presenti in tutta la zona). Post a raffica che trovano ampia condivisione trasversale, soprattutto tra i netini stanchi di non vedere valorizzato il proprio territorio.
Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, sobbalza e risponde per le rime alla Lucarelli, ovviamente sui social. “Le scrivo anche a nome di centinaia di imprenditori e commercianti seri, onesti, ospitali, premurosi e accoglienti, persone che hanno investito risorse della loro famiglia o che si sono indebitate credendo e scommettendo nelle potenzialità di questi luoghi straordinari. Persone che ci mettono cuore, passione, professionalità per rendere il soggiorno del turista unico e irripetibile. L’improvvisazione di un solo privato può compromettere per sempre la bellissima relazione nata tra l’eleganza delle nostre architetture, la ricchezza del nostro paesaggio e la sua straripante classe, la sua invidiata bellezza e, soprattutto, la sua versatile professionalità apprezzata da tantissimi fan e ammiratori?”.


Ma la giornalista rincara la dose richiamando le responsabilità degli amministratori. “Il proprietario, che lei cita come una eccezione naïf che non rappresenta il territorio, è un politico, ex consigliere, candidato sindaco di un comune limitrofo. Lei lo conosce. Dunque non solo rappresenta il territorio, ma rappresenta anche la politica. L’immondizia che circonda Noto e la soffoca, impressionando i turisti che approdano qui con gli occhi ingenui di chi ha visto le foto di Noto sulle guide o sullo sfondo del matrimonio dei Ferragnez, non è “una mia disgraziata esperienza”. È il prodotto di un meccanismo mal funzionante, deleterio e tossico (metaforicamente e non) che la mia esperienza di turista e locataria racconta egregiamente. La mia immondizia dove potrà mai finire, se non lungo le strade che circondano la vostra meravigliosa cittadina? Io non voglio questo. Non voglio contribuire a questo scempio. Bastava portare qui i mastelli e mostrarmi che nella mia proprietà si paga la tari. Tari che evade il 60% dei cittadini. Sto facendo una cattiva pubblicità agli imprenditori che investono qui? Non credo. Crede che gli americani, gli italiani, i francesi vadano via parlando solo di chiese, barocco, mare e cannoli? Certo che non ci sfugge la bellezza ma proprio perché non ci sfugge, non possiamo non piangere per il modo in cui viene trattata”.
La vicenda non sfugge all’assessore regionale all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri che commenta attraverso una nota stampa ufficiale di palazzo d’Orleans. “Non è ammissibile che il valore delle risorse turistiche del territorio siciliano venga deturpato a causa dei rifiuti abbandonati per strada. Il problema dell’abbandono della spazzatura in strada non è nuovo per i siciliani e non rappresenta affatto un bel biglietto da visita per le nostre città. Proprio per questo ho appena sentito telefonicamente il sindaco di Noto, al quale ho manifestato ampia disponibilità a collaborare alla concreta promozione di iniziative di sensibilizzazione per incentivare comportamenti virtuosi da parte dei cittadini. Ho inoltre ribadito l’importanza della massima vigilanza sul rispetto dei contratti di raccolta. La complessità del problema richiede che ognuno faccia la propria parte e il governo Musumeci intende fare la propria”.

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