Grossi incendi a San Giorgio, zona industriale e Plaia: abitazioni evacuate e fuga dai lidi

VIDEO: DISTRUTTE LE CAPANNINE
Centinaia di roghi nella provincia etnea. Situazione critica in via delle Banane e via del Frantoio. Paura al Villaggio azzurro, interdetta la tangenziale VIDEO: RESIDENTI ASSEDIATI - VIDEO: L'INFERNO IN CASA - FOTO

CATANIA – Catania divorata dal fuoco. Grossi incendi, alimentati dalle tremende ondate di calore e dal forte vento (ma forse anche da piromani), hanno devastato la città. Il primo rogo di vaste dimensioni è scoppiato nel quartiere catanese di San Giorgio. Situazione particolarmente critica in via delle Banane, le fiamme hanno lambito le abitazioni ed è subito scattata l’evacuazione dei residenti.

Emergenza anche in via del Frantoio. Sul posto vigili del fuoco di Catania e Acireale, in azione anche mezzi aerei. Diversi i feriti e le persone colte da malore.
Le fiamme hanno invaso pure la Plaia, provocando grande paura nei lidi, dai quali i bagnanti sono scappati. Distrutte Le Capannine.
In grande difficoltà il Villaggio azzurro, dove le fiamme hanno raggiunto le case, la sezione navale della guardia di finanza di Catania ha soccorso i residenti trasportati da riva con i gommoni. In tutto 37 le persone tratte in salvo.
Paura anche nella riserva del Simeto (con il vento che alimenta le fiamme) e nelle aziende della zona industriale.
Il fuoco si è mosso sulla costa in direzione sud, colpendo i villaggi Ippocampo di mare e Paradiso degli Aranci, così come la zona di Vaccarizzo. Altre case sono state evacuate a San Giuseppe La Rena. Colpito l’esterno della caserma dei pompieri del distaccamento sud.



A causa degli incendi scoppiati nelle vicinanze, l’aeroporto di Catania ha sospeso le operazioni di volo in arrivo e in partenza per permettere l’intervento degli elicotteri dei vigili del fuoco. Lo scalo etneo è tornato operativo intorno alle 20.30.

Chiuso al traffico l’asse dei servizi. A causa di un incendio a bordo strada è stata chiusa, in entrambe le direzioni, pure la tangenziale ovest tra il km 21 e il km 24.

La situazione è grave in tutta la provincia, attanagliata da ondate di calore e forte vento: trecento le richieste di aiuto dalle 8 di stamattina per incendi di vegetazione e sterpaglie, 100 gki interventi dei vigili del fuoco. Oltre 30 nella zona di Catania, 15 tra Paternò, Ragalna e Biancavilla, 14 nel Calatino, 6 tra Acireale e Giarre. Rinforzi ai pompieri sono stati mandati a Catania da altri comandi della Sicilia.

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“Come purtroppo temevamo, a causa delle altissime temperature che già da ieri stiamo registrando in Sicilia, l’Isola è aggredita da incendi di vasta estensione, alcuni dei quali veramente gravi per la devastazione che ne consegue – dice il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci -. Una situazione resa ancor più tragica dalla rinnovata azione dei piromani che, come accertato dalle indagini degli inquirenti, appiccano scientificamente il fuoco in più punti causando danni irreversibili al patrimonio boschivo e mettendo a rischio persino l’incolumità delle persone. Si tratta di criminali che, lo ribadiamo, meriterebbero il carcere a vita”.
Oggi un avviso straordinario è stato diramato dalla protezione civile regionale per prolungare l’allerta rossa incendi fino al 6 agosto.

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