Autismo, il ping pong ha valenza riabilitativa

di Nuccio Sciacca. Riscontri positivi al Centro diurno dell’Asp di Catania

L’autismo è una patologia difficile da affrontare per i terapeuti e quando un progetto riabilitativo, anche se il termine è ben diverso da quello inteso dalla medicina tradizionale, va in porto la soddisfazione è alta.
Il progetto, in particolare, ha coinvolto 12 ragazzi, utenti del Centro diurno autismo di Catania. Il progetto si chiama #SportAnchio ed è stato avviato nel mese di ottobre 2020 concludendosi nei giorni scorsi con la premiazione presso i locali dell’UO Centro Autismo, diretto da Renato Scifo.
Erano presenti operatori e familiari che si sono molto appassionati alle sfide sui tavoli da gioco dei giovani atleti. Il progetto nasce da un protocollo d’intesa fra l’Asp di Catania e la Fisdir Sicilia (Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivo-Relazionali), per il tramite della sede centrale della federazione, e realizzato grazie al contributo della ST Microelectronics Spa di Catania che ha permesso l’acquisto delle attrezzature e la presenza del tecnico specializzato.
E’ stato organizzato da Mirella Costa, coordinatrice terapista del Centro diurno, con la supervisione di Maria Letizia Di Stefano, neuropsichiatra infantile responsabile del modulo età scolare dello stesso Centro, e la collaborazione, per la direzione tecnica, di Claudio Pellegrino, responsabile provinciale Fisdir.
Le attività sono state svolte nel rispetto delle normative anti-Covid. I ragazzi sono stati suddivisi in piccoli gruppi nell’ampia palestra del Centro, muniti di dispositivi di protezione individuale.
I giovani pongisti sono stati premiati da Carmelo Florio, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Catania; dallo stesso Renato Scifo, da Roberta Cascio, delegata regionale Fisdir; e da Patrizia Moschetti, in rappresentanza della direzione della ST Microelectronics.

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