Spaccata con furgone rubato: arrestato

Giarre. Furto in negozio di biciclette: 39enne inchiodato dalle telecamere VIDEO 

GIARRE (CATANIA) – I carabinieri hanno arrestato un 39enne originario di Giarre in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Catania per furto aggravato in concorso. L’indagato, aiutato da due complici in fase di identificazione, aveva pianificato tutto nei minimi particolari.
Nel pomeriggio dell’8 gennaio scorso, lungo il viale delle Province a Giarre, prese di mira un furgone Iveco Daily di proprietà di una ditta di prodotti alimentari, il cui autista era intento a scaricare della merce. Proprio approfittando di questa circostanza e del fatto che il conduttore aveva lasciato le chiavi inserite nel quadro di accensione, vi salì a bordo lo mise in moto e fuggi via.

Il veicolo che intorno alle 3.30 del giorno successivo sarà utilizzato dai tre malviventi, di cui due a volto coperto e l’altro a volto scoperto, per eseguire la classica “spaccata” ai danni di una rivendita di biciclette ubicata al civico 1 di piazza Ungheria, all’interno della quale furono rubate 8 bici per un valore di circa 34mila euro.
Gli investigatori, acquisite le denunce del titolare dell’esercizio commerciale e dell’autista del furgone, hanno ricostruito la dinamica dei furti collegati tra loro avvalendosi delle immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza attive nelle zone d’interesse.
Ad inchiodare l’indagato, lo scorrere delle immagini che lo vedono protagonista sia nel furto dell’autocarro circostanza dove, impavido, agisce a viso scoperto e utilizzando come mezzo d’appoggio l’autovettura di proprietà del padre, che nell’occasione della “spaccata”. Condizione che consentirà ai carabinieri, ottimi conoscitori dell’humus criminale operante nel territorio di competenza, di identificarlo e fornire al magistrato della Procura della Repubblica etnea titolare dell’indagini un quadro probatorio completo che, recepito in toto dal giudice, ne ha consentito l’arresto. Assolte le formalità di rito, il 39enne è stato associato al carcere di Messina Gazzi.

scroll to top