“Possibile che Asp Catania spenda 613.000 euro per pc?”

Esposto del Codacons: "Ci sembra l'ennesimo spreco di denaro pubblico"

CATANIA – “La Procura di Catania, la Corte dei conti e l’Anac, dopo l’esposto presentato dal Codacons, saranno chiamati a verificare la regolarità dell’acquisto di 500 personal computer destinati ai neo assunti a tempo determinato dall’Asp di Catania, per far fronte alle esigenze sorte a causa della pandemia”.
L’associazione dei consumatori, infatti, “ritiene opportuno far piena luce sulla vicenda in quanto la periodicità delle risorse umane e delle unità informatiche potrebbe essere obsoleta e inutile, visto la precarietà contrattuale e lavorativa. Inoltre sembra necessario verificare ogni eventuale condotta da parte dell’Asp Catania che potrebbe costituire  l’ennesimo spreco di denaro pubblico”.
Sotto la lente d’ingrandimento, in particolare, sono finite le modalità di acquisto e le consegne dei lotti di fornitura dei personal computer. “Infine – conclude il Codacons – sembrano poco chiari i criteri per l’assegnazione della gara d’appalto alle 7 aziende che forniranno i pc, come emerge dalla deliberazione n. 859 del 10 giugno 2021, e quali siano i requisiti da rispettare nelle forniture con scadenze diversificate”.

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