Liquami alla Plaia, lo stop tocca alla Sidra

A Catania il giudice chiarisce le competenze: "L'azienda blocchi subito il versamento delle acque provenienti dal canale Arci"

CATANIA – “Spetta a Sidra fare cessare immediatamente il versamento a mare delle acque provenienti dal canale Arci”. E’ il Comune di Catania a riportare quanto stabilito dal giudice del tribunale civile con un’ordinanza cautelare emessa con procedura d’urgenza.

E’ stata così chiarita la competenza a intervenire per fermare lo sversamento delle acque nel mare della Plaia, per via dell’impugnativa del titolare di uno stabilimento balneare.

Nell’ordinanza il giudice ha spiegato che “la Sidra dovrà provvedere immediatamente. Le modalità attuative vanno rimesse alla società, la quale potrà procedere all’esecuzione dei lavori di sbarramento del canale e sollevamento delle acque già in precedenza adottati dal Consorzio Asi e da Irsap, ovvero adottare qualunque ulteriore accorgimento idoneo a rendere effettivo il divieto immediato di scarico a mare”.

“Un provvedimento che fa chiarezza sulle competenze – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – e sulle tante semplicistiche interpretazioni di una vicenda, invece, particolarmente complessa come ha anche dimostrato la riunione convocata dal prefetto su mia richiesta. Ho sentito il presidente della Sidra Fabio Fatuzzo che mi ha comunicato di avere già dato disposizioni ai tecnici affinché, già nelle prime ore di domattina, si provveda a sbarrare il canale come ha ordinato il giudice”.

Il sindaco ha anche ricordato “il grande equilibrio in questa circostanza particolare mostrato dai gestori dei lidi, con in testa il presidente Ignazio Ragusa, perché hanno compreso il grande impegno della nostra amministrazione e dell’assessore Cristaldi per rendere più sicura e funzionale la Plaia”.

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