Tagli e nuove convenzioni “spaventano” i Vigili del fuoco

Sit-in a Catania per chiedere maggiori tutele in vista della stagione estiva

CATANIA – La scure dei privati incombe sulle convenzioni e sul dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco che da tempo chiedono fatti e non parole o elogi. “I presidi autostradali, le convenzioni boschive, così come la mensa ed buoni pasto, come altri tanti servizi non sembrano adeguati”, la triste realtà è stata denunciata dall’Usb Vigili del fuoco che questa mattina ha organizzato un sit-in di protesta davanti al Comando provinciale di Catania.
“Siamo contrari al passaggio delle convenzioni boschive regionali ai privati ed alle associazioni di Protezione civile – denuncia Carmelo Barbagallo, coordinatore regionale Usb vigili del fuoco Sicilia – il mancato rispetto dell’accordo quadriennale della convenzione potrebbe causare notevoli ritardi sulla tempistica d’intervento che, a quanto pare, non prevedeva 21 squadre aggiuntive per fronteggiare le emergenze a favore di droni per vigilare eventuali principi di incendi e squadre di associazioni volontariato. Gli interventi di entità maggiore su abitazioni, autostrade e fabbricati rimarrebbero sempre compito dei VdF, praticamente il 90% sarebbero sempre dei vigili del fuoco stessi che lavoreranno di più, con meno risorse economiche e uomini in campo. Facile l’equazione – conclude il rappresentante Usb – meno vigili del fuoco, più rischio”.

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