Alla Plaia apre la spiaggia libera n. 2, ma resta il nodo liquami

Catania. Sul caso sversamenti dei reflui industriali il sindaco sollecita un tavolo tecnico

E’ già fruita dal pubblico, con tutti i servizi aggiuntivi del nuovo appalto quinquennale promosso dalla giunta Pogliese su proposta dell’assessore Michele Cristaldi, anche la spiaggia libera n.2, ora denominata Vulcano, del litorale sabbioso della Plaia.
L’apertura ufficiale del secondo spazio comunale, dopo la n.3, Stromboli, avvenuta lo scorso 2 giugno, con largo anticipo rispetto al passato, in realtà, era stabilita per domenica 13 giugno, ma bagnanti e amanti della tintarella, già da qualche giorno, hanno cominciato a utilizzare l’ampia spiaggia ad accesso gratuito allestita dall’amministrazione comunale.
“Anche l’apertura di questa seconda spiaggia libera rappresenta un primato rispetto alle improvvisazioni degli anni scorsi – ha spiegato l’assessore al mare Michele Cristaldi -, con l’aggiunta di tutte le novità dei servizi per i cittadini e l’intensificazione della promozione ai temi della sostenibilità ambientale con una particolare attenzione all’utilizzo della plastica”.
Anche nella seconda spiaggia libera di viale Kennedy, infatti, oltre ai servizi di base quali docce, salvataggio e bar, si ritrovano il wifi gratuito, zone per lo sport, isole ecologiche e per gli animali, l’indicazione del distanziamento per la sistemazione degli ombrelloni, reception con la segnalazione degli ingressi. In via sperimentale prevista anche l’esibizione di salvataggio in mare di alcune unità cinofile, a cura degli addestratori della Sics (scuola italiana cani salvataggio).
In ordine alla situazione in cui versano i canali reflui della zona industriale di Catania e allo scopo di evitare l’insorgere di danni per l’ambiente e potenzialmente anche della salute dei bagnanti che usufruiscono di alcune zone della Plaia, il sindaco Salvo Pogliese ha proposto al prefetto l’istituzione di un tavolo tecnico, da convocare urgentemente con gli enti a vario titolo interessati, al fine di individuare la natura delle criticità riscontrate e adottare gli opportuni provvedimenti.
Sulle incertezze e le opacità dell’assetto delle competenze e responsabilità della questione il sindaco ha spiegato “che questa situazione sta determinando l’insorgere di contenziosi con i gestori dei lidi balneari, attualmente all’esame dell’autorità giudiziaria e legittimo allarme da parte dei cittadini, anche per via della diffusione di notizie, non sempre chiare, ai fini della salvaguardia del pubblico interesse”.
Infine, secondo una prassi consolidata da specifiche previsioni di legge, con l’avvio della stagione balneare il primo cittadino ha vietato la balneazione negli spazi acquei limitrofi ai porti, in via dei Villini a Mare, in piazza Europa, alla Stazione Centrale, nello sbocco a mare del torrente Acquicella e nei pressi del canale di gronda.

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