Avvocatessa scomparsa, donato ventilatore al Garibaldi

Catania: Daniela Merenda aveva perso la vita a 44 anni per una grave malattia

CATANIA – In ricordo di Daniela Merenda, avvocatessa scomparsa nel mese di gennaio a 44 anni a seguito di una grave patologia, la famiglia, i parenti e gli amici più stretti hanno donato stamattina, attraverso una raccolta fondi, un ventilatore polmonare di ultima generazione al reparto di terapia intensiva dell’ospedale Garibaldi di Catania.
E’ stato consegnato dai figli della giovane e sfortunata paziente, Marta e Marco, e dal marito, Simone Marchese, direttamente al dottor Fabrizio De Nicola, direttore generale.
“Credo che quanti in questo luogo hanno incontrato e conosciuto Daniela e la sua famiglia – ha detto il dott. Savino Borraccino, direttore del reparto di terapia intensiva – non possano oggi che provare al tempo stesso commozione e gratitudine. Daniela è arrivata nel nostro reparto come una tempesta. Tutti noi che l’abbiamo avuta in cura siamo stati coinvolti personalmente in una sfida piena di amore e di passione professionale, ma anche di ammirazione per una famiglia che ha condiviso con noi l’impegno, la lotta, la preoccupazione e la sopraffazione. Abbiamo studiato, abbiamo pregato, abbiamo sperato, abbiamo utilizzato tutti i mezzi che la medicina al momento offre. Per noi questo dono della famiglia Merenda-Marchese è prezioso perchè potrà contribuire ad alleviare sofferenze, ma è anche il simbolo della possibilità di trasformare il dolore in un atto di amore. E’ un gesto – ma vorrei dire una relazione – che è una lezione di vita, conoscere Daniela e la sua famiglia è stato un onore”.

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